"Il referendum non e' una porcata, perche' quando votano i cittadini e' sempre un atto di democrazia. E' la riforma che e' una porcata". Lo ha detto a L'Aquila il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli, a margine di un incontro pubblico sulle ragioni del No alla riforma costituzionale. "Rispetto alle porcate del passato - ha aggiunto Calderoli - non trovo quale bisnonna del maiale debba citare per poter definire questa riforma"
La Lega dice No al referendum costituzionale perche' "e' una riforma sbagliata, scritta male, che mette a rischio, purtroppo, la democrazia e rispetto a quello che ho visto rischia di peggiorare ulteriormente le possibilita' di intervento a livello del territorio". Cosi' il vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, "quando un partito che ha il 20% piu' un voto dei consensi prende in mano la presidenza delle Camere, del Consiglio, la maggioranza assoluta e prende in mano anche gli organi di garanzia, come il presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale, il Csm, gli organi di controllo e addirittura puo' arrivare a dichiarare lo stato di guerra con la maggioranza predeterminata in una legge elettorale, allora significa - ha concluso - che siamo di fronte a un regime"
"Il piano delle pensioni studiato dal governo e' un libro dei sogni irrealizzabile". Cosi' il vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, all'Aquila a margine di un incontro sulle ragioni del No al referendum sulla riforma costituzionale in programma il prossimo 4 dicembre. "Se questo piano vuol dire anticipare le pensioni mettendo un poveretto in condizioni di dover sottoscrivere un'assicurazione per i prossimi 20 anni anche sulla morte, perche' forse - ha concluso - a 83 anni non ci arriva, veramente stiamo parlando delle pensioni dei morti"
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