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Pubblicato il 13/10/2016 21:09

Regione Abruzzo, una task force per la Marsica

Insediato oggi, a L'Aquila, a Palazzo Silone, il gruppo di lavoro 'Progetto Marsica' per un modello di sviluppo del territorio, alla presenza del presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso. Il progetto persegue lo scopo di reinserire la Marsica all'interno degli aiuti finanziari europei attraverso la valorizzazione e lo sviluppo del territorio. Lo ha reso noto l'Ufficio Stampa della Giunta d'Abruzzo. Il gruppo tornera' a riunirsi entro un mese per una versione piu' avanzata del progetto che terra' conto delle indicazioni fornite dal Presidente D'Alfonso in merito all'individuazione delle aree destinate ad accogliere nuovi insediamenti produttivi. Del gruppo di lavoro fanno parte: il direttore della Presidenza e rapporti con l'Europa, Giovanni Savini in qualita' di coordinatore, Angelo Salucci, Luigi Milano, Giovanni D'Amico, Sabrina di Giuseppe, Piergiorgio Tittarelli e Marcello Sansone, i rappresentanti dei dipartimenti regionali 'Turismo e cultura' e 'Sviluppo rurale e pesca', un rappresentante del comune di Avezzano, Sergio Natalia e il commissario della comunita' montana 'Montagna marsicana', Gianluca De Angelis. Nel corso della riunione sono stati presi in esame i principali contenuti del progetto sintetizzando le priorita', tempi e modi degli interventi e le relative forme di finanziamento. In particolare: il centro smistamento merci della Marsica, lo sviluppo della filiera agroalimentare, infrastrutture, sostegno alle imprese, recupero e valorizzazione di tipicita' locali culturali e turistiche, valorizzazione di specifiche competenze del territorio e insediamento di nuove attivita' industriali. La Regione intende cooperare con i sindaci della Marsica per aumentare la competitivita' delle imprese, i livelli occupazionali, la stabilita' sociale e l'attrattivita' dei territori, attraverso azioni comuni riconducibili ad un modello di programmazione dello sviluppo locale, centrato sulla coesione territoriale e sul gioco di squadra. Di qui la necessita' di azioni condivise e concertate a livello locale, per settori prioritari di intervento.

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