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Pubblicato il 13/02/2014 11:11

Rimborsopoli, terminati gli interrogatori

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Carpineta: è andata bene, ho chiarito la mia posizione

''E' andata bene. Ho chiarito di fronte ai pm la mia posizione. Se c'e' qualcosa, e' stato frutto di un unico errore in cinque anni. Si tratta di una ricevuta, frutto di un errore. Saranno i pm poi a giudicare''. Cosi' l'assessore regionale al Personale, Federica Carpineta, al termine dell'interrogatorio in procura nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarita' nei rimborsi per missioni istituzionali. L'interrogatorio e' durato pochi minuti. All'assessore vengono contestati 29 euro. Rispondendo alle domande dei giornalisti circa l'assunzione nella sua segreteria, con chiamata diretta, della sorella della consigliera di parita' Letizia Marinelli - fatto non oggetto comunque di contestazione da parte della Procura -, l'assessore ha sottolineato che nel suo ufficio non gli e' stata ''catapultata nessuna persona''. ''Nella mia segreteria - ha spiegato - ho inserito delle persone scelte da me personalmente, di fiducia, in quanto come assessore ho la possibilita' di inserire persone a chiamata diretta. La scelta - ha ribadito - e' a chiamata diretta, e' personale, di tipo fiduciario in quanto si tratta di una segreteria politica. Era una persona che conoscevo. L'ho conosciuta - ha detto ancora - durante la mia attivita' istituzionale come assessore alle Politiche di genere e ho avuto modo di apprezzarne le capacita', ma anche la passione per questo settore e quindi l'ho scelta''. 

Oltre a Carpineta, sono stati ascoltati i consiglieri Cesare D'Alessandro, Giorgio De Matteis, Alessandra Petri, Antonio Prospero, Lorenzo Sospiri, Giuseppe Tagliente, Angelo Di Paolo. In serata e' stata la volta dell'ex assessore regionale alla Sanita' e attualmente capogruppo del Nuovo centrodestra , Lanfranco Venturoni e dell'assessore regionale al Turismo, Mauro Di Dalmazio. Al termine delle audizioni, tutti gli indagati hanno dichiarato di aver chiarito la propria posizione e di aver presentato, o di essersi impegnati a consegnare, della documentazione. Sospiri ha mostrato in particolare ai pm le ricevute dei pasti consumati durante la sua missione al Vinitaly, che sono passate al vaglio degli uffici amministrativi. Dopo i controlli sono state liquidate al consigliere di Fi soltanto le sue spese e non anche quelle degli altri commensali. Terminata la fase degli interrogatori e alla luce della documentazione raccolta, i magistrati trarranno ora le conclusioni e valuteranno se chiedere l'archiviazione per qualche posizione. I 25 indagati nell'inchiesta devono rispondere di truffa aggravata, peculato e falso ideologico per un periodo che va dal 2009 al 2012 e una cifra che si aggira intorno agli 80mila euro

Interrogatorio lampo per il vice presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, tra i 25 indagati nell'inchiesta su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali. De Matteis, nominato di recente coordinatore regionale del Comitato Udc, presentera' una memoria difensiva. Al termine dell'interrogatorio non si e' voluto fermare con i cronisti

"Ho portato ai pm la documentazione che chiarisce il motivo per cui ero andato a Roma, cioe' per motivi istituzionali". Lo ha detto ai cronisti il consigliere regionale ed ex assessore alla sanita' Lanfranco Venturoni, al termine dell'interrogatorio

"Un colloquio tranquillo. Ho fornito tutti i chiarimenti richiesti". Lo ha detto ai cronisti l'assessore regionale Mauro Di Dalmazio

E' durato venti minuti l'interrogatorio dell'assessore regionale Angelo Di Paolo. "Ho presentato - ha detto ai cronisti - della documentazione. Ritengo di aver chiarito. E' stato un colloquio molto sereno e tranquillo. Mi contestano la mancanza di rendicontazione relativamente ad una parte di quello che ho speso. Ho cercato di dimostrare di aver fatto le missioni"

 


 E' durato appena dieci minuti l'interrogatorio del consigliere regionale di Forza Italia Riccardo Chiavaroli, tra i 25 indagati nell'inchiesta su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali. "Abbiamo visionato - ha detto ai cronisti - esattamente i documenti relativi alla contestazione. Abbiamo chiarito e credo che nei prossimi giorni depositeremo una memoria ulteriore di chiarimento"

E' durato 30 minuti l'interrogatorio del consigliere regionale di Sel Franco Caramanico, indagato nell'inchiesta su presunti indebiti rimborsi per viaggi istituzionali. Per quanto riguarda l'albergo a 5 stelle dove ha soggiornato in Canada, in occasione di un'iniziativa per la raccolta dei fondi per il terremoto, Caramanico ha detto che "e' stato scelto dai nostri rappresentati in Canada d'accordo con l'ufficio di presidenza. Io facevo l'accompagnatore, sono stato nominato dall'ufficio di presidenza". Relativamente alle consumazioni che gli vengono contestate di circa 11 euro e 68 euro, ha sostenuto che "la Regione Abruzzo non e' stata tratta in inganno, ha liquidato solo la parte che doveva liquidare. Ho messo a disposizione gli scontrini". L'assessore ha inoltre aggiunto che "il colloquio con i pm e' stato molto sereno e disteso. Ritengo di vare chiarito tutti i vari aspetti"

 

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