Dopo molti rinvii, domani pomeriggio il premier Matteo Renzi dovrebbe chiudere la partita della riorganizzazione della squadra di governo. "Mancano - fa di conto il presidente del Consiglio lasciando il Senato dopo l'intervento sulla mozione di sfiducia sulle banche - 7 o 8 sottosegretari e un ministro". Per la nomina del titolare del dicastero agli Affari Regionali, pero', "bisogna prima sentire il presidente della Repubblica". Dopodiche' si potra' procedere a ridefinire l'Esecutivo: il tetto massimo dei componenti e' fissato per legge a quota 65 ma "non e' detto" che debba essere raggiunto, sottolinea. Di sicuro il ministero degli Affari Regionali tornera' dunque ad avere un responsabile: in pole recentemente e' stato l'Ncd Enrico Costa (attuale sottosegretario alla Giustizia), che pero' in queste ultime ore in qualita' di responsabile regionale per il Piemonte del suo partito sta affrontando delle difficolta' sul territorio dove i consiglieri comunali torinesi si sono schierati, diversamente dalle sue indicazioni, a fianco del candidato di centrodestra Roberto Rosso. La casella comunque e' in quota al partito di Alfano (che in queste ore sta avendo contatti con Renzi su questo fronte) e l'alternativa a Costa potrebbe essere un'altra senatrice Ap, Federica Chiavaroli. Altra promozione sul tavolo, quella del sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti a viceministro: il segretario di Scelta civica non ha rapporti particolarmente buoni con il ministro Padoan e con il numero uno dell'Agenzia delle Entrate e questo potrebbe fare si' che alla fine Renzi scelga di lasciarlo sottosegretario affidandogli pero' la delega al fisco. In questo caso altri due componenti di Sc potrebbero passare al governo: Antimo Cesaro destinato ai beni culturali e Giulio Cesare Sottanelli (piu' in bilico). Qualora Zanetti fosse nominato viceministro, il collega Luigi Casero lascerebbe via XX Settembre per traslocare allo Sviluppo Economico insieme all'attuale sottosegretario al Welfare Teresa Bellanova. Certo appare anche il rientro al governo di Antonio Gentile, che dovrebbe andare a riprendere il posto di Sottosegretario alle Infrastrutture. Nella girandola di nomi sicura anche la nomina a sottosegretario a Palazzo Chigi di Tommaso Nannicini, che tra l'altro si sta occupando del dossier sul lavoro autonomo. Per contro, resta in bilico anche la nomina di Enzo Amendola, attuale responsabile Esteri del Pd, a vice di Gentiloni alla Farnesina: a contendergli la poltrona l'attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio Sandro Gozi.
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