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Pubblicato il 06/08/2016 12:12

Sanità, Chiodi: il decreto di riordino può essere cambiato

"Il decreto sul riordino degli ospedali che individua quello di Sulmona come ospedale di base puo' e deve essere cambiato. E' una battaglia che bisogna portare avanti a difesa della sanita' nel Centro Abruzzo". Lo ha detto l'ex presidente della Regione Gianni Chiodi intervenendo questa mattina insieme ad altri esponenti di Forza Italia tra cui la senatrice Paola Pelino e il consigliere regionale Emilio Iampieri, ad una conferenza stampa, all'interno dell'ospedale di Sulmona, contro lo smantellamento della struttura sanitaria Peligna. Chiodi ha sottolineato che lui stesso lo ha fatto, anche quando si trattava di scelte che non approvava. "Il decreto puo' essere modificato e le deroghe sono previste e del resto gia' concesse nei casi di Lanciano e Vasto - ha ricordato - mentre nessuno s'illuda che vengano implementati e reintrodotti servizi come la terapia intensiva, come vuole far credere l'assessore regionale Gerosolimo, che non siano compatibili con un ospedale di base, quale quello di Sulmona, secondo il piano di riordino varato dal commissario D'Alfonso".

"Imputano alla mia giunta dell'epoca di avere svuotato l'ospedale di Sulmona - ha proseguito Chiodi - ma come mai gli attuali amministratori regionali non hanno messo in atto le promesse fatte durante la campagna elettorale, anzi hanno  proseguito con l'aggravare la situazione, riducendo l'ospedale a poco piu' di un ambulatorio?. La logica che ispira l'azione della giunta regionale e' tutta volta a comprimere servizi e competenze della sanita' pubblica a vantaggio di quella privata. Non mi meraviglierei se, a breve, in questo territorio, assisteremo all'insediamento di una qualche struttura sanitaria privata".

"E' contraddittorio - ha concluso Chiodi - che venga avviata la costruzione di un nuovo e moderno ospedale per Sulmona e nello stesso tempo quell'ospedale e' declassato diventando poco piu' di un poliambulatorio. Ho l'impressione che sia in atto una manovra per dirottare i consistenti fondi gia' destinati in Valle Peligna su Pescara-Chieti, dove sara' realizzato l'ospedale di secondo livello". Un appello alla mobilitazione delle istituzioni e soprattutto dei cittadini del Centro Abruzzo e' stato lanciato dalla senatrice Pelino per "una battaglia di civilta' e di difesa di un territorio che non vuole assistere inerme allo smantellamento di servizi e presidi pubblici essenziali a garanzia dei diritti di eguaglianza sanciti dalla Costituzione, come il diritto alla salute"

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