gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » SANITà, FEBBO ATTACCA LA REGIONE ABRUZZO SULLE SCELTE
Pubblicato il 20/01/2016 20:08

Sanità, Febbo attacca la Regione Abruzzo sulle scelte

"Dopo l'annunciata Asl Unica, poi diventate due, dopo la chiusura dei Punti nascita condita dalla retromarcia con la lettera del Commissario ad acta al Ministro della Salute che smentisce l'operato dell'Assessore, dopo l'annunciata e mai avvenuta uscita dal commissariamento, dopo l'annuncio della realizzazione del mega ospedale sulla 'striscia di Gaza', dopo tutto cio' sono arrivate le prime 'coccole ai privati' con l'attribuzione di maggiori fondi pari a 8 milioni di euro e dopo il goffo e maldestro tentativo di modificare, sempre in favore del sistema privato, la Legge 32/2007, dopo aver secretato 'omertosamente' il decreto che autorizza il trasferimento di posti letto dalle cliniche private di Chieti a quelle di Pescara, oggi si arriva al tragico epilogo". E' quanto dichiara il presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo in riferimento alla settore della Sanità in Abruzzo.

"L'Assessore Paolucci, il direttore Muraglia e il direttore della Asl Lanciano-Vasto-Chieti - aggiunge - che erano stati convocati per oggi in Commissione Vigilanza, messi alle strette anche dal mio esposto alla Procura, hanno fatto apparire magicamente, e solo oggi guarda caso, il famoso decreto numero 4 datato 11 gennaio 2016. Un decreto che da una prima lettura dimostra come sia stata pienamente accontentata la sanita' privata, nell'ambito del trasferimento dei reparti di Chirurgia dalle cliniche private di Chieti verso quelle di Pescara e di un sproporzionato aumento di terapia riabilitativa ma che non tiene conto di un equilibrio generale e territoriale rispetto alla sanita' pubblica. Il numero di posti letto infatti e' disciplinato dalla Legge n.32 all'interno di un piano sanitario regionale e gli stessi posti letto sono determinati su base provinciale, determinati dal DCA n. 45/2010. Cio' che tra l'altro sconcerta e' che il tutto sta avvenendo con il silenzio assordante del Commissario ad acta D'Alfonso".

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1