"Condivido l'opinione di quelle organizzazioni sindacali, che per tempo e con serieta' hanno affermato che la nomina del manager non rappresenta la priorita' della nostra sanità. Sara' la Regione, decisore e titolare di quella nomina, a rispondere sulla bonta' tecnica della delibera e sul resto". Lo dichiara la senatrice Stefania Pezzopane che torna sull'argomento della sanita', a qualche giorno di distanza dalla conferenza stampa tenuta con il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. "Condivido anche che l'applicazione del decreto Lorenzin meriti un confronto vero, con tutta la Regione, presidente D'Alfonso, vicepresidente, assessore alla sanita', consiglieri regionali, parlamentari e sindaci di questa provincia. Ci sono nel decreto Lorenzin tutti i margini per evitare la catastrofe. Il decreto traccia linee guida e standard, su cui le Regioni devono sperimentare nuovi modelli"
"Il decreto Lorenzin - osserva ancora la senatrice - e' atto di esclusiva competenza del Governo, e' stato approvato come Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, senza alcun passaggio parlamentare e quindi davvero non si capisce come e dove avrebbe dovuto agire il Parlamento. Nel DPCM vengono decisi gli standard che si trovano nel regolamento dell'Agenas, allegato al decreto ministeriale, approvato d'intesa con la Conferenza Stato Regioni. Sugli standard il Parlamento non ha e non ha avuto alcuna competenza. L'ha invece avuta la Regione Abruzzo, che nella Conferenza Stato-Regioni ha voce in capitolo. La Regione Abruzzo ha dato il via libera al Dpcm e al regolamento allegato? Forse li' si poteva agire per tempo. Voglio specificare questo aspetto perche' non e' la prima volta che sento fare confusione di competenze su questo argomento. L'obiettivo comune, invece, su cui vale la pena concentrarsi e' la tutela del nostro ospedale. Ben venga un incontro con il presidente della Regione e l'assessore alla sanita' sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, che porta la firma del direttore dell'agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli, e su cui e' giunto il momento che la politica intervenga e chiarisca in quale direzione si vuole andare. In questi giorni - scrive inoltre Pezzopane - circolano innumerevole bozze sulla riorganizzazione dell'ospedale dell'Aquila, con la soppressione di tanti reparti. Nell'ultima vulgata si parlerebbe di un taglio di oculistica e chirurgia vascolare. Scelte schizofreniche, che mettono in continuo allarme i medici, gli operatori del settore e disorientano i cittadini. C'e' un generale clima di malessere che certo non aiuta a fare chiarezza. E' ora che si ascolti la voce dei territori, perche' vorremmo comprendere se la Regione intende o meno rispettare gli impegni presi e soprattutto se intende valorizzare le eccellenze dell'ospedale dell'Aquila e di tutta la provincia, che si potrebbe ancora salvare in base ad alcuni parametri previsti dal decreto Lorenzin. Ragionando sul ruolo che deve avere la facolta' di Medicina (con la quale potremmo salvare diverse UOC) sui bacini minimi e massimi, sulle filiere specialistiche. L'obiettivo comune, su cui vale la pena concentrarsi - conclude la senatrice - e' far lavorare subito e bene il nuovo direttore generale per fare di questa Asl non un giocattolo per pochi, ma un grande centro di eccellenza e di servizi di qualità".
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