Sinistra Italiana Abruzzo contraria all'adozione generalizzata di procedure di 'finanza di progetto' nel campo dell'edilizia sanitaria, pur condividendo la necessita' di investimenti nel settore per realizzare nuovi ospedali che abbiano requisiti di sicurezza strutturale. "Oltre a rilevare elementi di pesante criticita' nel metodo adottato per la decisione dalla Giunta regionale, presa senza alcun preliminare confronto nell'ambito della maggioranza e nonostante sia ormai cessato il regime di commissariamento del nostro sistema sanitario - e' un passo di una nota di Sinistra Italiana - ci sono le negative esperienze di altre Regioni, prime tra tutte il Veneto e la Toscana, il parere della Procura della Corte dei Conti del Veneto (si veda la relazione del Procuratore Regionale nell'adunanza del 20 febbraio 2014), che richiama posizioni espresse dall'Autorita' per i lavori pubblici sulla eccessiva onerosita' di interventi di 'finanza di progetto' per l'Amministrazione pubblica, tenuta al pagamento di onerosi canoni di concessione".
"Anche la Commissione Parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e sulle cause dei disavanzi regionali ha avuto modo di esprimersi sull'uso della finanza di progetto e sulle sue conseguenze a proposito della costruzione di ospedali in Toscana, mettendo l'accento sulla scarsa condizionabilita' del fornitore di servizi rispetto alla qualita' di questi, con costi unitari superiori a quelli di mercato, e sulla possibilita' di derogare dal rispetto delle norme previste nel codice degli appalti pubblici, limitando la concorrenza. Particolarmente problematica e grave risulta la previsione di affidamento della gestione dei laboratori di biochimica e della gestione tecnica e amministrativa di radiologia e medicina nucleare prevista per l'ospedale di Chieti, in quanto configura l'ipotesi di una gestione mista pubblico-privato di servizi sanitari, che va oltre la pur contestabile decisione di adozione del 'project financing'"
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