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Pubblicato il 20/07/2016 21:09

Sono già 201, in Abruzzo, i giovani iscritti ai tirocini delle 'Botteghe di mestiere'

Sono già 201, in Abruzzo, i giovani iscritti ai tirocini delle 'Botteghe di mestiere', l'iniziativa del ministero del Welfare, realizzata dall'agenzia tecnica Italia Lavoro con il programma 'Spa' (Sperimentazione per le politiche attive), per avvicinare le nuove generazioni all'artigianato e offrire un'opportunità di formazione e di impiego. Tre le 'botteghe' abruzzesi già avviate, che coinvolgono complessivamente 12 aziende: Prelibatezze d'Abruzzo, Fashion shoes, La filiera integrata: Accademia Amadori. A queste si aggiungono altre 7 botteghe di una seconda 'tranche', i cui termini per l'iscrizione ai tirocini scadono il 27 luglio e che coinvolgono 48 aziende.

Dalla moda al legno, dall'agroalimentare alla ristorazione, sono rappresentati tutti i settori artigianali di un territorio in cui la precedente edizione del progetto ha portato alla stabilizzazione del 40% dei giovani partecipanti, come conferma Sonia Di Naccio, responsabile politiche per il lavoro di Confesercenti Abruzzo, associazione che nell'ambito di 'Botteghe di mestiere' promuove tre progetti nei settori alimentare, calzaturiero e della distribuzione.

"Abbiamo avuto un gran numero di candidature - afferma Sonia Dinaccio - rispetto al resto d'Italia. Ora faremo le selezioni dei ragazzi con gli imprenditori e poi partirà l'accoglienza. Questo progetto non solo offre un'opportunità per i giovani, ma favorisce anche la sinergia degli attori sul territorio per promuovere comparti importanti, come per esempio quello agroalimentare".

E proprio al settore agroalimentare appartiene il progetto risultato primo in graduatoria, che ha ricevuto subito il finanziamento, promosso da 'Qualità Abruzzo. Gli artigiani del gusto', che riunisce imprenditori ed esercenti nel settore della ristorazione e dei prodotti tipici regionali. "Abbiamo aderito al progetto di Italia Lavoro perché abbiamo difficoltà a reperire personale sia per la cucina sia per la sala e al tempo stesso vogliamo offrire un'opportunità ai giovani in cerca di lavoro", spiega l'imprenditore Daniele Zunica, titolare del 'Gourmet Hotel Zunica 1880', che da quattro generazioni accoglie i viaggiatori a Civitella del Tronto, nel cuore del Parco nazionale del Gran Sasso. Ed è nel suo ristorante, raccomandato dalle più importanti guide gastronomiche e meta dei cultori della buona cucina, che i giovani tirocinanti potranno imparare il mestiere. 

Soddisfatto per l'adesione che il progetto ha riscontrato in Abruzzo il presidente nazionale di Italia Lavoro, Paolo Reboani: ''La risposta dei giovani abruzzesi al bando di 'Botteghe di mestiere' - dichiara - conferma la bontà di politiche del lavoro dirette al recupero di competenze specifiche per le imprese piccole e medie, aziende che caratterizzano il nostro tessuto produttivo e valorizzano il patrimonio del made in Italy. Si tratta di un progetto molto importante perché mette per la prima volta insieme le politiche del lavoro con le politiche industriali alimentando la rete delle imprese del territorio''. Il progetto fornisce, infatti, a imprese e artigiani, l'opportunità di attivare specifici percorsi di tirocinio, per consentire la trasmissione di competenze tecnico-professionali alle nuove generazioni, favorendo il ricambio generazionale ed eventualmente un futuro inserimento lavorativo. I giovani tra i 18 e i 35 anni (non compiuti), che si candidano e vengono selezionati per un percorso di tirocinio, sono formati all'esercizio delle professioni previste dall'Avviso per le diverse tipologie di bottega. 

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