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Pubblicato il 14/12/2015 14:02

Stop a Ombrina, i comitati invitano a "non abbassare la guardia"

 "Da diversi giorni avevo anticipato in Abruzzo anche davanti ai petrolieri riuniti in Abruzzo in Confindustria che il mese di dicembre non sarebbe stato un mese neutro dal punto di vista della produzione normativa e a garanzia della qualita' del mare non solo abruzzese ma anche del cosiddetto mare blu che sta a a cuore anche all' Europa". Lo ha detto il presidente della Regione Luciano D'Alfonso parlando della vicenda Ombrina Mare e dell'emendamento presentato dal Governo alla Legge di Stabilita' che vieta le trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa. E non solo. L' emendamento, ha sottolineato il governatore, "soprattutto porta a morte giuridica Ombrina". "Dopo un'intensa attivita' di colloquio competitivo con le Regioni del Mezzogiorno e anche con il presidente della Conferenza Bonaccini ed io, che ho seguito e accompagnato il lavoro dal luglio del 2015, abbiamo fatto si' che il Governo - ha riferito D'Alfonso - potesse presentare un emendamento correttivo e abrogativo che ripristina la competenza in capo alle regioni, che toglie la strategicita' per l' approvvigionamento energetico petrolifero e che allontana oltre le 12 miglia le attivita' di ricerca e che poi soprattutto porta a morte giuridica Ombrina. Allora su questo fronte - ha aggiunto il presidente - dico che la comunita' ha fatto la comunita', il popolo ha fatto il popolo che prende iniziativa e le istituzioni e l'Ordinamento hanno fatto il loro lavoro e noi come Regioni abbiamo preso l'iniziativa dell'attivita' referendaria e abbiamo fatto valere questo valore facendo in modo che il sistema del Governo centrale si accorgesse di quanto stava a cuore al popolo e alla comunita'. Mi era stato chiesto di fare la funzione della comunita' che si metteva in cammino per protestare e manifestare e io ho invece ho voluto declinare in termini di ordinamento la competenza che ha una regione, facendo un'alleanza di regioni e convincendo anche la Conferenza delle Regioni e dialogando con Palazzo Chigi e i ministeri competenti". Si e' trattato di una alleanza perfetta che ha portato - ha concluso D'Alfonso - ad un risultato che il ministro delle Riforme ha presentare un emendamento abrogativo rispetto al portato della vecchia legge Sblocca Italia. Una vecchia legge che e' gia' stata oggetto di attivazione referendaria. Ecco perche' siamo arrivati a questo risultato ed e' per questo che il 9 dicembre io ho dichiarato che il mese di dicembre non sarebbe stato neutro sul fronte dell'approvvigionamento normativo del sistema Paese. Qui hanno lavorato i cittadini del popolo e le istituzioni, ed e' questo che ha portato un grande risultato e ora noi saremo a guardiania della tutela del mare blu esattamente come dice la strategia della Macro Regione Adriatico-Ionica, perche' non potevo consentire che in Europa si dicesse una cosa e in Italia se ne facesse un'altra opposta". 

 "Ombrina colpita e affondata": e' la valutazione del sindaco di Lanciano, Mario Pupillo sull'emendamento del Pd che ripristina il divieto delle attivita' estrattive entro le 12 miglia. "E' una bellissima notizia - dice Pupillo - che in sostanza cancella di fatto Ombrina Mare e qualsiasi altro progetto entro questi limiti nel nostro mare. Da sindaco e presidente della Provincia di Chieti ho sempre lottato dentro e fuori le istituzioni per questo risultato, che in alcuni passaggi sembrava irraggiungibile. In questa battaglia ha vinto la forza incoercibile e gentile dei 60mila della manifestazione del 23 maggio di Lanciano, la citta' della nuova Resistenza, dei tantissimi cittadini, attivisti, politici che hanno lavorato in questi anni in scienza e coscienza, spesso in silenzio, talvolta battendo i pugni e gridando nelle piazze il nostro No alle trivelle". Pupillo aggiunge: "Sono fiero di avere lottato per questo obiettivo dentro il mio partito, il PD, con franchezza e senza fare sconti a nessuno. Un grazie va a Giovanni Legnini, un abruzzese che ha a cuore il suo Abruzzo e che ha saputo difendere le nostre ragioni negli anni in cui sedeva in Parlamento e nei vari Governi. Un altro grazie va al Presidente Luciano D'Alfonso che ha saputo mettere insieme leggi, iniziative referendarie e un instancabile e quotidiano lavoro con le istituzioni per ottenere questo risultato. E infine, un grazie convinto al presidente di Nuovo Senso Civico Alessandro Lanci e a tutti gli Attivisti del movimento che hanno saputo motivare, organizzare e rendere invincibile la gente d'Abruzzo".

"Non abbassare la guardia. Bisogna stare attenti alle mosse del ministero dello Sviluppo economico sull'iter del procedimento amministrativo del progetto 'Ombrina mare': il 31 dicembre scade il termine di validita' del titolo minerario oggi in possesso della Rockhopper, cioe' il permesso di ricerca". Cosi' gli attivisti del coordinamento 'No Ombrina', chiedendo al ministero di "far decadere il titolo". "Nel passato, anche recente - sottolineano all'indomani dell' annuncio dell'emendamento del Governo alla Legge di Stabilita' che vieta le trivellazioni entro le 12 miglia - abbiamo assistito alla proroga della vigenza da parte del ministero, con procedure molto discutibili. La decadenza del permesso di ricerca, il prossimo 31 dicembre, deve essere la naturale evoluzione di quanto sta avvenendo, ponendo la parola fine a questa vicenda". Il coordinamento invita a tenera alta l'attenzione anche sull'iter parlamentare, che "dovra' essere seguito fino all' approvazione della Legge di Stabilita', per verificare che l' emendamento sia approvato e magari anche migliorato, ad esempio ripristinando il Piano delle Aree con la partecipazione delle Regioni"

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