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Pubblicato il 17/11/2015 23:11

Stop al Ponte del Cielo a Pescara, si cercano soluzioni alternative per i fondi

Fioccano le proposte per le destinazioni dei fondi recuperati

"Prendo atto del parere negativo della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo sui lavori di realizzazione del cosiddetto Ponte del cielo, quale completamento prospettico di Largo Mediterraneo, ma Pescara non puo' permettersi di perdere quelle risorse. Stiamo verificando le iniziative da prendere circa il Ponte del cielo, ma siamo pronti a chiedere alla Regione di deviare le risorse sul Teatro Michetti, qualora la fattibilita' del Ponte dovesse risultare impossibile, affinche' la citta' mantenga i finanziamenti previsti". Lo scrive, in una nota, il sinaco di Pescara Marco Alessandrini. A parte il diniego della Soprintendenza, nella giornata odierna - prosegue il primo cittadino - dobbiamo prendere altresi' atto anche della decisione o meglio, della non decisione da parte della Commissione regionale per il Patrimonio Culturale sull'opera, interessata ai sensi dell'articolo 38 comma 3 del D.P.C.M. n. 171 del 29/8/2014. Da quanto abbiamo appreso, la Commissione ha ritenuto di non entrare nel merito al fine di non ingenerare un ingolfamento tecnico documentale che da questa decisione sarebbe potuto discendere, ma l'organismo ha deciso di trasmettere tutto l'incartamento alla Direzione Generale per il Patrimonio Paesaggistico del Ministero per i Beni Culturali, al fine di avere una valutazione superiore. Verificheremo la fattibilita' dell'opera al netto della situazione che si e' configurata, nel frattempo, per evitare la perdita dei finanziamenti chiederemo di poter utilizzare i fondi per il Teatro Michetti. Com'e' noto - osserva infine il sindaco - si tratta di un recupero che la citta' aspetta da tempo, che ci impegna a livello programmatico e che ci restituirebbe un pezzo della storia culturale e anche architettonica della Pescara di ieri e di oggi"

 

La proposta di Balducci

"Qualora il ministero dei Beni culturali rimanesse dell'avviso di confermare l'impossibilita' di realizzare il Ponte del Cielo, le risorse dovranno collegarsi a una procedura realizzativa in corso, la piu' avanzata possibile, per canalizzare il milione di euro destinato al Ponte. La struttura interessata potrebbe essere una tra Stella maris, teatro Michetti e Citta' della musica. La scelta cadra' sulla procedura piu' avanzata". Lo afferma il vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Alberto Balducci, a proposito del parere negativo della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo sul progetto del Ponte del Cielo. "Non entro nel merito della decisione - ha spiegato Balducci - poiche' non e' mio compito dare giudizi tecnici. Da amministratore, pero', voglio scongiurare la perdita del milione di euro destinato al Ponte del Cielo. Per questo chiedero' al presidente D'Alfonso che, ove il progetto del Ponte sia ritenuto impercorribile anche dal ministero, quella somma venga utilizzata per rafforzare una procedura realizzativa gia' esistente ed avanzata - penso alla Stella maris, al teatro Michetti o alla Citta' della musica - e che quindi non ci sia il rischio di perdita dei fondi, che vanno impegnati entro il 31 dicembre"

La nota di Lorenzo Sospiri

"Pescara puo' definitivamente archiviare la pratica del pontile del cielo, dopo che stamane la Sovrintendenza ha decretato la bocciatura definitiva di un progetto inutile, copiato, inadeguato e, soprattutto, incompatibile con la citta' e con le norme vigenti. Ora, dopo che il governatore D'Alfonso e il sindaco Alessandrini hanno perso due mesi di tempo dietro a un progetto irrealizzabile, usato strumentalmente per distrarre i pescaresi dalla vicenda giudiziaria del divieto di balneazione, si impone una corsa contro il tempo, per non perdere quel milione di euro di fondi Fas che devono essere impegnati entro il 31 dicembre 2015, e piuttosto dirottarli su iniziative gia' pronte e su opere utili, come la riqualificazione della Stella Maris o anche degli alloggi popolari che cadono a pezzi". La proposta e' arrivata dal capogruppo di Forza Italia, alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri dopo che e' stato ufficializzato il 'no' definitivo della Sovrintendenza al pontile del cielo. "Anche l'ultima cartuccia sparata dal sindaco Alessandrini, sperando di risollevare la propria immagine pubblica, aggrappandosi alla sua ultima speranza, il pigmalione-presidente D'Alfonso, si e' rivelata un clamoroso flop - ha ricordato il capogruppo Sospiri -. A inizio ottobre, in quattro e quattr'otto, ha mobilitato gli uffici tecnici e ha fatto preparare il progetto preliminare del ponte del cielo, null'altro che un pontile che gira in tondo, alto un metro e mezzo dalla superficie dell'acqua, quindi una barriera visiva inaudita e inconcepibile che avrebbe deturpato per sempre l'orizzonte pescarese, sottraendo, peraltro, alla balneazione un ampio tratto di spiaggia libera. Un pontile costruito con assi di legno che avrebbero determinato una spesa enorme in termini di manutenzione, pensando all'azione erosiva del mare e, soprattutto, al ponte di legno della Provincia in via Rigopiano, chiuso da mesi. In realta' l'obiettivo di quel ponte, presentato al pubblico esattamente il 7 ottobre scorso, era chiaro: cercare di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dall'emergenza balneazione, ovvero dalle imprese del sindaco Alessandrini che, consapevole del grave inquinamento del mare, aveva scelto di non informare la popolazione, rimediando due inchieste giudiziarie e un avviso di garanzia, lui, vicesindaco e dirigente".

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