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Pubblicato il 20/07/2015 14:02

Sviluppo Italia Abruzzo, nominato presidente Claudio Ruffini

 Nuovo consiglio d'amministrazione per Sviluppo Italia Abruzzo spa, societa' controllata da Abruzzo Sviluppo spa, a sua volta emanazione della Regione. Le novita' principali, annuncia il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, al termine dell'Assemblea dei soci, sono il "taglio drastico dei costi di gestione e il mandato a termine di nove mesi". L'Assemblea ha anche approvato il bilancio 2014, che si e' chiuso sostanzialmente in pareggio. Il Presidente Giuseppe Cetrullo ha quindi annunciato le dimissioni proprie e dell'intero Cda, rinunciando anche al bonus di 10mila euro che gli sarebbe spettato quale indennita' di risultato. Il Presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso ha ringraziato Cetrullo e gli altri componenti del Cda, Luca Labricciosa e Gemma Andreini, per il lavoro svolto e ha formalizzato la composizione del nuovo vertice, che sara' in carica fino a maggio 2016 e vedra' Claudio Ruffini come presidente, Rinaldo Tordera quale amministratore delegato e Daniela Luciani in veste di consigliere.

D'Alfonso ha poi tracciato la direzione per il futuro: "Sviluppo Italia Abruzzo dovra' essere l'articolazione di Abruzzo Sviluppo destinata a facilitare la nascita e la vita delle imprese. Per abbattere il debito occorrera' collocare sul mercato gli spazi liberi, recuperare i crediti da chi utilizza o ha utilizzato strutture della societa' e attivarsi presso Invitalia per una ristrutturazione dei costi sostenuti. Inoltre verranno tagliati i costi del Cda: presidente e consigliere vedranno decurtato del 10 per cento il proprio compenso mentre quello dell'amministratore delegato diminuira' del 15 per cento; l' indennita' di risultato sara' ridotta da 10mila a 8mila euro, ma l'assemblea dei soci dovra' individuare criteri stringenti per determinare in maniera oggettiva la misurabilita' dei risultati ottenuti e il conseguimento degli stessi. Infine, in caso di perdite per due esercizi consecutivi, verranno azzerate tutte le competenze economiche dei vertici societari".

Con l'approvazione del bilancio non si e' comunque inteso riconoscere esplicitamente il debito che la societa' ha con Invitalia Spa, motivo per il quale si intendono intraprendere iniziative idonee alla corretta definizione del gravame. A tal proposito sara' compito del nuovo Cda procedere ad una attenta ricognizione anche nella eventuale individuazione di anomalie documentali. E in merito al bilancio approvato, il 2014 si e' chiuso sostanzialmente in pareggio avendo fatto registrare un utile di 51 euro, ottenuto grazie ad una riduzione dei costi del personale di circa il 20 per cento, al taglio dei costi di gestione e alla diminuzione dei costi energetici. Il fatturato ammonta a 950mila euro, con debiti per circa 1,2 milioni dovuti principalmente a rimborsi per il precedente amministratore (circa 700mila euro)

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