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Pubblicato il 16/09/2016 20:08

Taglio dei pini a Pescara, non si placano le polemiche

"In via del Santuario e' stato compiuto soltanto un errore formale, che non ha comportato l'abbattimento di alberi sani". Cosi' Giuliano Rossi, responsabile del settore Verde pubblico del Comune si Pescara, questa mattina in conferenza stampa insieme al sindaco Marco Alessandrini, al vice sindaco Enzo Del Vecchio e all'assessore al Verde Laura Di Pietro, ha risposto alle denunce del coordinamento Salviamo gli alberi, che accusano l'amministrazione di avere abbattuto alberi sani sulla base di una relazione contenente errori. "Abbiamo ripercorso il tragitto lungo via del Santuario - ha proseguito Rossi - esaminando una ad una le piante segnalate nella relazione di Rabottini e ci siamo resi conto che nella relazione compare una riga del foglio excel, relativa alla pianta indicata con il numero 125, che risulta vuota e priva di descrizione. Rimuovendo quella riga - ha rimarcato il dirigente - i conti tornano alla perfezione". Gli ambientalisti hanno segnalato errori anche nella classificazione delle piante da abbattere in via Colle di Mezzo. "Ora ci stiamo concentrando sulle piante sulle quali stiamo operando, in via Scarfoglio e viale Kennedy, compiendo lo stesso confronto, pianta per pianta, con la relazione di Rabottini - ha spiegato Rossi -. Successivamente faremo altrettanto anche in via Colle di Mezzo". Un altro aspetto riguarda alcune presunte discrepanze nella classificazione degli alberi pericolosi. "C'e' solo un caso in cui una pianta inizialmente classificata come 'rivedibile', nel corso di successive verifiche e' stata indicata come 'da abbattere', in quanto con il passare del tempo si e' inclinata procurando danni al marciapiede e al muretto di un'abitazione - ha rimarcato il dirigente - Un caso peraltro non isolato, visto che la relazione e' stata redatta 8 mesi fa e da all'ora cinque alberi si sono deteriorati e sono caduti da soli o in seguito all'intervento dei Vigili del fuoco". Il dirigente del Comune, infine, ha denunciato "manomissioni sui simboli applicati dai tecnici con la vernice sugli alberi da abbattere, un fenomeno che abbiamo gia' riscontrato su 12 alberi e che ci sta facendo perdere tempo".

"Non tagliamo gli alberi a cuor leggero, siamo dispiaciuti, ma abbiamo il dovere di tutelare la sicurezza dei cittadini - ha detto il sindaco  Marco Alessandrini -. Insieme ai tagli abbiamo disposto 280 potature agronomiche per preservare il patrimonio arboreo della citta', la piantumazione di due nuovi alberi per ogni albero abbattuto e l'effettuazione di prove a trazione, su 15 alberi in via Scarfoglio, per avere ulteriori conferme sulla pericolosita' degli alberi". Alla domanda sul perche' le prove a trazione, in grado di emettere un responso definitivo ed incontrovertibile sulla pericolosita' degli alberi, non siano estese a tutte le 121 piante da abbattere, il sindaco ha risposto osservando che "tali esami costano 1.000 euro a pianta e' ci sono dei conti pubblici da preservare"

Momenti concitati, questa mattina nel Palazzo del Comune di Pescara, durante la conferenza stampa tenuta da sindaco, vice sindaco, assessore al Verde e dirigente del settore, per rispondere alle accuse di residenti e ambientalisti sul Piano comunale per il taglio degli alberi. Sul finire della conferenza, che si e' svolta nella sala Giunta del Comune, una ventina di cittadini e attivisti del coordinamento Salviamo gli alberi ha fatto irruzione nella stanza, insieme ai consiglieri comunali del centrodestra e del Movimento 5 Stelle, gridando "vergogna" e "chiudete i cittadini fuori dal Comune". Cittadini e attivisti hanno denunciato di non essere stati ammessi ad assistere alla conferenza, trovando la porta d'accesso al corridoio chiusa a chiave e sbarrata dalla presenza di un vigile urbano, che avrebbe riferito di essersi limitato ad eseguire le disposizioni. Solo l'intervento dei consiglieri comunali di opposizione ha consentito l'accesso dei cittadini alla Sala Giunta.

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