Il tasso di occupazione in Sicilia delle persone tra i 20 e i 64 anni (42,1% nel 2015) e' il piu' basso di tutte le regioni europee. Si legge nell'Annuario regionale di Eurostat 2015, dove si sottolinea che in Italia c'e' un divario di 34,6 punti tra l'area col tasso di occupazione piu' alto (Bolzano, al 76,7%) e la Calabria. Su appena sei regioni europee col tasso di occupazione inferiore al 50% quattro sono italiane: Calabria, 42,1%; Campania, 43,1%; Sicilia, 43,4%; e Puglia, 47%. Le altre due sono in Spagna (Melilla) e Grecia (Dytiki Makedonia). Il dato e' legato anche alla scarsa occupazione femminile. Su 17 regioni europee dove l'occupazione femminile e' almeno inferiore del 20% rispetto del tasso corrispondente registrato per gli uomini, nove sono italiane: Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise, Abruzzo e Veneto. Calabria, Sicilia, Campania e Sardegna figurano anche tra le regioni europee col tasso di disoccupazione piu' alto, pari o superiore al 15%, le altre si trovano in Grecia e Spagna. Nel 2015 i tassi piu' alti di disoccupazione giovanile (15-24 anni) si sono registrati nelle citta' spagnole di Ceuta (79,2%) e Melilla (72%), ma sono ben otto le regioni italiane - Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Abruzzo e Molise - dove il tasso di disoccupazione e' pari o superiore al 40%. Inoltre in Italia si registra uno dei piu' ampi divari regionali europei per la disoccupazione giovanile: in Calabria raggiunge il 65,1% a fronte dell'11,9% di Bolzano. "Le disparita' regionali - spiega Eurostat - sono ampiamente dovute alle differenze tra le regioni settentrionali e quelle meridionali". Nel 2014 il tasso di occupazione piu' basso di tutte le regioni europee (20-64 anni) Eurostat lo aveva registrato in Sicilia 42,4%. Le altre regioni fanalino di coda erano state Calabria (42,6%); Campania (42,7%); Puglia (45,7%)
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