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Pubblicato il 30/10/2016 21:09

Terremoto, danni anche in Abruzzo

Sono circa 400 gli sfollati in Abruzzo in seguito al terremoto di stamani. Le persone la cui casa e' inagibile sono principalmente nel Teramano, territorio in cui gli effetti del sisma hanno avuto conseguenze piu' significative, ma anche nell'Aquilano e nel Pescarese. E' quanto emerge dal report del sottosegretario regionale con delega alla Protezione Civile, Mario Mazzocca. Ai circa 400 bisogna aggiungere tutti coloro che, pur non avendo abitazioni inagibili, hanno paura di rientrare in casa e trascorreranno le notti fuori, come sta accadendo, ad esempio, a Montorio al Vomano (Teramo). "Abbiamo sollecitato i sindaci a trovare posti sicuri - sottolinea Mazzocca - lasciando perdere l'ipotesi delle tende, viste le temperature basse. Inoltre si sono messe a disposizione le strutture ricettive, che accoglieranno gli sfollati. Abbiamo inoltre inviato nei comuni brandine e coperte"

 

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Danni ed edifici lesionati anche nel Pescarese, in seguito al terremoto di stamani. Alcune famiglie hanno dovuto lasciare la propria abitazione in via precauzionale. Lesioni e crepe in numerose chiese. I Comuni e la Provincia stanno andando avanti con le attivita' di verifica, che proseguiranno anche domani, con particolare attenzione alle scuole. In particolare, un'abitazione di Civitaquana e' stata sgomberata per il crollo parziale di un muro perimetrale in seguito alla scossa. Stesso provvedimento per una famiglia di Cugnoli, la cui abitazione ha riportato delle lesioni. Verifiche sono in corso in numerose chiese, per appurare gli eventuali danni provocati dal sisma. Accertamenti, in tal senso, a Catignano, dove il campanile della chiesa madre e' stato transennato, a Citta' Sant'Angelo, Elice, Moscufo, Loreto Aprutino e Spoltore, cosi' come in altri centri della provincia. A rischio anche il campanile della chiesa di Carpineto della Nora: sgomberate le due abitazioni sottostanti. Stamani messa all'aperto in molti comuni. A scopo precauzionale, inoltre, e' stato chiuso il ponte situato sulla provinciale tra la frazione Villa Cupoli di Farindola e quella di Roccafinadamo, a Penne. Nella citta' vestina e in altri comuni sono stati segnalati distacchi di cornicioni e lesioni nelle pareti, in particolare negli edifici gia' danneggiati dal terremoto del 2009. Sempre a Penne questa sera rimarra' aperto il palatenda di contrada Campetto, allestito con brandine e coperte, per consentire alla popolazione, qualora ve ne fosse bisogno o per chi volesse lasciare l'immobile di proprieta', di trascorrere la notte al caldo. A Pescara e a Montesilvano i Comuni fanno sapere che non si registrano particolari criticita' o situazioni di emergenza. Tanti i sopralluoghi svolti in tutta la provincia dai Vigili del Fuoco, impegnati con dieci squadre, per segnalazioni di crepe e lesioni in edifici privati; numerosi gli interventi ancora in coda. Annullate un po' ovunque le manifestazioni pubbliche previste per oggi. Tante le persone che, stamani, dopo la scossa sono scese in strada in preda al panico. 

 

La scossa di terremoto di questa mattina ha provocato danni anche a Bucchianico, dove ha ceduto il tetto della chiesa della Madonna dell'Assunta, all'interno del cimitero, che e' stato chiuso dal sindaco, Gianluca De Leonardis, a scopo precauzionale. La struttura gia' presentava segni di deterioramento. Sempre a Bucchianico, sono caduti calcinacci all'interno della chiesa di Sant'Urbano, nel centro cittadino.

Ulteriori crolli si sono registrati in seguito alla scossa di stamani nella chiesa di San Marco, nel cuore del centro storico dell'Aquila. Il luogo sacro e' dopo circa 7 anni e mezzo dal tragico terremoto del 6 aprile 2009 in attesa dell'intervento di recupero. I lavori sono fermi sembra per ritardi burocratici. Una verifica dei tecnici e' prevista per il pomeriggio. La cattedrale, altro luogo sacro simbolo nel cuore del centro storico dell'Aquila sara' 'visitata' domani dai tecnici. Non ha fatto registrare alcun danno, anche lieve, la chiesa delle Anime Sante, ancora nella centralissima piazza Duomo, per la quale invece il restauro, portato avanti secondo tecniche innovative e finanziato dai governi francese e italiani, e' in dirittura d'arrivo. In particolare, la cupola, crollata nelle ore successive al terremoto dell'Aquila, secondo fonti tecniche in seno all'impresa che sta seguendo i lavori, la Italiana Costruzioni, "ha retto benissimo alla violenta scossa di questa mattina"

Transennato e chiuso al pubblico da questa mattina lo storico palazzo dell'Annunziata a Sulmona dopo che si e' verificato il distacco del concio di gronda della facciata. Secondo i vigili del fuoco prontamente intervenuti sul posto, il fatto e' collegato alla scossa tellurica delle 7.40 avvertita nitidamente anche nel territorio della Valle Peligna. Sul posto insieme a tecnici e ingegneri il sindaco Annamaria Casini e l'assessore comunale Mario Sinibaldi, al lavoro tra controlli e prime ricognizioni dalle prime ore del mattino. Sopralluoghi sono in corso al momento anche all'interno dello storico complesso monumentale. Sul posto anche Anna Colangelo funzionario di zona Beni Culturali, dirigenti e tecnici comunali.

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