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Pubblicato il 29/08/2016 09:09

Terremoto nel centro Italia, il bilancio delle vittime

 La terra continua a tremare nel centro Italia mentre viene diramato il  nuovo bilancio delle vittime del terremoto del centro Italia che è di 290 morti e non di 291. La Prefettura di Rieti ha infatti rettificato il numero precedentemente fornito e ha fissato il bilancio  ufficiale delle vittime nel Reatino a 240, di cui 229 ad Amatrice e 11 ad Accumoli. Resta invece di 50 vittime il bilancio  nelle Marche.

 "E' plausibile che all'appello manchino una decina di persone", secondo Fabrizio Curcio, capo della protezione civile. Ma al momento non ci sono numeri sicuri. "Sui dispersi non abbiamo mai dato numeri, per la difficoltà di controllare il fenomeno", ha spiegato Curcio.

Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 avvenuto alle 3.36 del 24 agosto nel centro Italia, nelle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, L'Aquila e Teramo, la Rete Sismica Nazionale dell'Ingv ha localizzato complessivamente 1820 eventi: 115 i terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 11 quelli localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0 (quello di magnitudo 5.4 (Mw 5.3) avvenuto il 24 agosto alle 4:33 nella zona di Norcia (PG)). Dalle 18.00 di ieri gli eventi di magnitudo maggiore di 3.0 sono stati 2. Il più forte si è verificato alle 23:31 italiane, di magnitudo 3.4 a 5 km da Amatrice

Da subito dopo il terremoto si è innescata una gara di solidarietà per raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione dei centri colpiti dal sisma. Attraverso il numero solidale 45500 per i terremotati sono stati finora raccolti 9.755.718,00 euro. Lo comunica la protezione civile. Nella notte scorsa è stato registrato un incremento delle donazioni anche grazie alla campagna di sensibilizzazione promossa, nell'ambito del Festival di Castrocaro e della Notte della Taranta, in diretta televisiva dalla Rai. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al dipartimento della protezione civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.

 

Anche Papa Francesco si unisce al dolore dei terremotati e, al termine dell'Angelus, ha annunciato che "appena possibile" spera di poter visitare le zone terremotate "per portarvi di persona il conforto della fede, l'abbraccio di padre e fratello e il sostegno della speranza cristiana".

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