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Pubblicato il 30/09/2016 08:08

Ticket in commissione, la maggioranza salta e scoppiano le polemiche

Affondo di Forza Italia e M5S, Mariani (Pd) minimizza

 "Governo regionale allo sbando. Questo il primo effetto dall'uscita dal commissariamento sanitario visto che durante i lavori della quinta Commissione, la maggioranza, convenendo sulle nostre posizioni, si e' astenuta all'unanimita' sulla Delibera di Giunta Regionale n. 552/P del 25/08/2016 ("Atto di indirizzo applicativo per l'attuazione omogenea nel territorio della Regione Abruzzo nel settore dei servizi sociali e socio-sanitari della disciplina prevista dal DPCM 159/2013 - Indicatore della situazione economica equivalente ISEE - Modifica parziale degli artt. 5 e 6) dove il parere della stessa Commissione e' vincolante. Quindi l'attuale maggioranza consiliare, rendendosi conto della gravita' e dell'efficacia dell'atto, scarica all'esecutivo la responsabilita' politica e amministrativa di introdurre il pagamento dei ticket su alcune prestazioni socio-sanitarie". Questo il commento dei consiglieri regionali di Forza Italia a  margine dei lavori, a L'Aquila, della quinta commissione (Sanita') che ha esaminato la delibera.    "La nostra - continuano i consiglieri di Forza Italia - e' una battaglia che portiamo avanti da due anni ma questa maggioranza di centrosinistra, adesso mostra le sue reali intenzioni: introdurre il pagamento dei ticket ai danni dei cittadini abruzzesi. C'e' il rischio concreto che tale costo sociale finisca per gravare sui Comuni, che non sono in grado di sostenere tale spesa. Questo sicuramente aprira la strada a diversi ricorsi da parte di molti sindaci pronti a ricorrere al Tar. Pertanto - concludono Sospiri, Febbo, Gatti, Iampieri e Chiodi - oggi questo governo regionale, che mostra evidenti frizioni interne, bocciando questa Delibera intende rendere i cittadini e l'utenza piu' povera e quindi adesso ci aspettiamo che la maggioranza consiliare rifletta e blocchi immediatamente tale atto affinche' non diventi mai esecutivo ed efficace".

"D'Alfonso perde la sua maggioranza. L'Assessore Silvio Paolucci non ce l'ha fatta, la sua maggioranza non lo ha sostenuto ed oggi in V commissione il documento sull'applicazione della compartecipazione sociosanitaria ha ricevuto parere negativo". Cosi', in una nota, i consiglieri regionali del M5S Ranieri e Pettinari dopo l'esito dell'esame in Commissione Sanita' della delibera di giunta sulla compartecipazione alla spesa delle prestazioni socio-sanitarie. "Contrario il M5S che aveva gia' denunciato nei mesi scorsi l'iniquita' del provvedimento, provvedimento contraddistinto inoltre da una serie di errori nella predisposizione delle regole ISEE che ricadranno inevitabilmente sul cittadino e sui Comuni chiamati ad applicarlo. Un'arringa quella tenuta dai consiglieri del M5S che ha convinto anche parte della maggioranza e che ha ribadito l'illegittimita' amministrativa e contabile dell'operazione condotta dagli Assessori Paolucci e Sclocco". "La compartecipazione alla spesa socio sanitaria e' iniqua, soprattutto cosi' come e' stata concepita: lo scopo del Governo D'Alfonso e' solo quello di uscire dal commissariamento. Per questo sono disposti a tutto, anche gravare ulteriormente sulle fasce deboli della popolazione. Siamo contenti - proseguono Ranieri e Pettinari - che oggi alcuni consiglieri di maggioranza, per timore o per buon senso, abbiamo scelto di darci ragione, rifiutando di accollarsi una responsabilita', sia sociale che giuridica, cosi' evidente. Adesso - concludono - ci aspettiamo che Paolucci e Sclocco ristabiliscano la legalita' eliminando questo provvedimento".

 "La maggioranza non e' assolutamente allo sbando. Oggi pomeriggio, semplicemente, alcuni consiglieri non hanno potuto partecipare, per motivi personali non prevedibili, ai lavori della Commissione Sanita'". Lo precisa il capogruppo del PD in Consiglio regionale Sandro Mariani, rispondendo all'attacco di Forza Italia sulla mancata approvazione della delibera di giunta sulle nuove soglie di compartecipazione ai ticket sulle prestazioni sociali e socio-sanitarie. "E' bene sottolineare - continua Mariani - che abbiamo invece condiviso il lavoro portato avanti dall'assessore alle politiche sociali Marinella Sclocco, che e' riuscita a elevare al massimo le soglie di esenzione, consentendo di fatto a gran parte degli utenti di non dover pagare nulla, a differenza di quanto previsto dal vecchio piano sociale, approvato dal governo Chiodi nel 2011". Per le prestazioni sociali la soglia per l'esenzione totale e' stata innalzata a 8mila euro di reddito Isee, a fronte dei precedenti 5mila; per quelle socio-sanitarie da 5 a 15mila euro. Contestualmente, la giunta regionale ha approvato anche le nuove tabelle per la compartecipazione alle prestazioni socio-sanitarie, che tengono conto delle diverse tipologie di utenza. Per un adulto disabile non coniugato e senza figli, l'obbligo di compartecipazione scatta oltre i 15mila euro di reddito Isee ed e' pari al 20 per cento, per raggiungere il 100 per cento per i redditi oltre i 26mila 501 euro ai fini Isee. Per adulti disabili o anziani non autosufficienti coniugati e/o con figli, l'obbligo scatta oltre i 24mila euro con una quota del 20 per cento, che raggiunge il 100 per cento oltre i 42mila euro. Per i minori con disabilita', infine, la soglia per la compartecipazione scatta oltre i 36mila euro, con una quota totale per i redditi oltre 52mila euro a fini Isee. "Si tratta - continua Mariani - di limiti elevati, che non troviamo in nessuna altra Regione italiana e che vanno incontro alle legittime aspettative dell'utenza, soprattutto di quelle fasce di popolazione a piu' basso reddito, che gia' si trovano a vivere situazioni di difficolta'.

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