"Le presenze sotto gli ombrelloni a Pescara sono ai minimi storici. E' indispensabile intervenire subito, perche' le disdette e le mancate prenotazioni per la stagione 2016 fioccano". E' il grido d'allarme lanciato dal responsabile nazionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei, sull'andamento della stagione balneare 2016. Sotto accusa, l'effetto-domino prodotto sui mercati turistici, interni ed internazionali, dalle notizie sullo stato di salute delle acque di balneazione cittadine.
Sul fronte delle responsabilita', Tomei non usa mezzi termini e chiama in causa la Regione: "A meta' aprile - ricorda - proponemmo al presidente D'Alfonso di istituire un'Autorita' per la lotta all'inquinamento. L'avevamo immaginata, alla vigilia dell'avvio della stagione, proprio come una task force: ovvero come un potente strumento in grado di comunicare un attivismo esercitato su piu' fronti, dalla repressione degli scarichi abusivi nei nostri fiumi alla messa in efficienza dei depuratori, ma soprattutto di aver finalmente messo insieme tutti i soggetti interessati alla salvezza delle nostre acque di balneazione. Di tutto cio', pero', non si e' colta l'urgenza contenuta in quel nostro messaggio, che avrebbe dovuto essere alimentato quotidianamente dalle buone prassi e dall'annuncio continuo di iniziative, e invece e' stata diluita in un tran-tran burocratico". Adesso, per salvare la stagione, a detta dei balneatori associati alla Cna, occorre far solo presto: "E' ancora possibile fare qualcosa. Chiediamo alla Regione - dice infine Tomei - di convocare immediatamente le organizzazioni datoriali del turismo e predisporre un piano di interventi che coinvolga l'amministrazione comunale di Pescara. Gli imprenditori balneari sono preoccupati per il danno economico diretto e per il quello d'immagine, che rischiano di riverberarsi anche per le prossime stagioni".
Replica di Mazzocca: pronti al confronto
"Comprendo la preoccupazione della CNA sull'andamento della stagione balneare 2016 - dichiara il Sottosegretario regionale con delega all'Ambiente Mario Mazzocca - perché il turismo marino è una parte importante dell'economia regionale e dà lavoro a migliaia di persone. Partendo da questa consapevolezza la Giunta regionale ha investito oltre 170 milioni di euro per l'adeguamento del sistema di depurazione e delle reti fognarie e per la rinaturalizzazione dei fiumi. Una parte rilevante di questi fondi sono stati dedicati al risanamento dell'Aterno-Pescara con interventi che interessano tutta l'asta fluviale e che sono attualmente in corso di lavorazione. Non c'è stato alcun ‘tran tran burocratico' nell'affrontare un tema che rappresenta una delle priorità della Giunta regionale nell'opera di risanamento ambientale. Inoltre, con il Masterplan la Regione ha stanziato la somma di 15 milioni di euro per il taglio della diga foranea posta alla foce del fiume Pescara, che ne ha finora convogliato le acque sulla riviera nord. I lavori partiranno con l'approvazione del nuovo piano regolatore portuale. Comunque - conclude Mazzocca - la Regione è sempre disponibile al confronto con gli operatori della balneazione, per individuare ulteriori azioni che possano contribuire a risolvere i problemi del settore".
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