Il primo trimestre del 2015 ha visto le esportazioni dei distretti monitorati da Intesa Sanpaolo tornare a crescere dopo quattro trimestri consecutivi a segno negativo. La variazione annuale è infatti del +3,3%, secondo quanto rilevato nel Monitor dei distretti di giugno 2015 distribuito da Banca dell'Abruzzo. Le performance migliori, indica lo studio, sono state quelle del mobilio abruzzese (+20,6%), della pasta di Fara (+14,6%) e dei vini di Montepulciano (+5,4%), in grado di compensare la contrazione delle vendite dell'abbigliamento sud abruzzese (-13,5%) e dell' abbigliamento nord abruzzese (-20,2%), che sperimenta un crollo dell'export dopo un biennio di buoni risultati. Torna in territorio positivo anche il polo Ict dell'Aquila (+54,4%) grazie al nuovo impulso dell'export negli Stati Uniti, primo sbocco distrettuale. Prendendo in esame l'evoluzione dell'export dei distretti abruzzesi nel primo trimestre dal 2007 al 2015, segnala Intesa Sanpaolo, si evince come "le specializzazioni del comparto alimentare abbiano fatto da traino all'export complessivo dell'Abruzzo mantenendo sempre un profilo di crescita" e "compensando le forti perdite dei due distretti del sistema moda". Nonostante il progresso dell'export in questo primo trimestre dell'anno, risultano ancora lontani i livelli dei flussi commerciali del periodo pre-crisi: la variazione del primo trimestre 2015 sul corrispondente periodo del 2008 è del -48,7%, pari a circa 113 milioni di euro in meno. L'analisi complessiva degli sbocchi commerciali evidenzia come il consistente contributo di alcuni mercati come Stati Uniti (+50% rispetto al primo trimestre 2014), Germania (+10,2%), Svizzera (+8,9%), Regno Unito (+12,2%) e Giappone (+18,2%) abbia controbilanciato le difficoltà incontrate dai distretti abruzzesi in alcune delle principali mete commerciali europee (come Belgio e Francia), extraeuropee (Canada) e in alcuni mercati emergenti (in particolare Russia e Albania). "In questo primo trimestre dell'anno - si legge nel Monitor - è da rilevare l'effetto-traino degli Stati Uniti per i distretti abruzzesi che, come altre specializzazioni distrettuali italiane, cominciano a beneficiare di condizioni di cambio euro-dollaro favorevoli".
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