Il Governo Renzi ''con l'emanazione del Decreto positivo di Valutazione di Impatto Ambientale sferra un attacco finale alla qualita' del mare Adriatico e dimostra di non tenere in alcun conto quello che pensano i cittadini''. Lo scrive in una nota il Forum Acque. ''E' un governo che pensa solo agli interessi delle lobby dei petrolieri e ai loro profitti. E' l'ennesimo schiaffo alla Regione Abruzzo ed e' un oltraggio, a nostro avviso, alla democrazia, visto che le leggi vigenti dicono che nelle procedure di VIA e' obbligatorio tener in adeguato conto quello che pensano i cittadini e gli enti locali - spiega - La lotta non si ferma ora. Bisognera' proporre ricorsi in tutte le sedi, ma e' l'ennesimo segnale che con questo Governo non ci puo' essere alcuna forma di dialogo. Cosa faranno i parlamentari abruzzesi che hanno votato lo Sblocca Italia pur di assecondare il potente di turno invece di tutelare i diritti degli abruzzesi? La sconvolgente vicenda di Bussi con un'intera valle segnata per decenni dall'inquinamento non pare aver insegnato nulla. Basterebbe un solo incidente per sconvolgere l'intero ecosistema marino e costiero abruzzese. Davanti al volere dei petrolieri tutto viene meno per questo Governo''.
''Fin da subito studiamo il doveroso ricorso al Tar avverso il detto atto governativo. Parimenti procederemo anche contro l'eventuale futuro Decreto concessorio da rilasciare a cura del Ministero dello Sviluppo Economico. Decreto che, a questo punto, non mi stupirei se qualcuno provasse a promulgarlo in ferragosto!''. Lo dice l'assessore all'ambiente della Regione Abruzzo Mario Mazzocca. ''La linea di azione della Regione e' chiara e decisa; essa e' stata dettagliatamente individuata ed univocamente cristallizzata da una risoluzione del 15 aprile scorso da me presentata in consiglio regionale e votata all'unanimita' dall'organo consiliare. Il modello di sviluppo che vogliamo dare alla nostra regione si basa su criteri improntati ad una reale sostenibilita'. Per l'affermazione di questo modello di sviluppo la Regione, questa Regione, si battera' fino in fondo. E vendera' cara la propria pelle'', chiude Mazzocca.
Un programma ricchissimo di iniziative, tra concerti, dibattiti e ospiti di livello nazionale, con l'obiettivo di "salvare l'Adriatico": per dire 'no' alla deriva petrolifera arriva in Abruzzo il 'Festival a Trivelle Zero - No Ombrina', organizzato dal coordinamento 'No Ombrina'. L'evento si svolgera' dal 12 al 16 agosto a San Vito Chietino , al Centro sociale Zona 22. Alle diverse iniziative promosse nell'ambito del festival parteciperanno tanti gruppi che stanno lottando in altre aree del Paese contro i "mega-progetti imposti dall'alto sulla testa dei cittadini ai soli fini del profitto di pochi". Sara' un'occasione, spiegano i promotori, per discutere su come proseguire la lotta, coordinandosi per "costruire un Paese diverso in cui la qualita' ambientale, l'efficienza energetica, la lotta ai cambiamenti climatici, la tutela della salute siano posti al centro delle politiche nazionali e internazionali". Tra aperitivi letterari, assemblee pubbliche, feste in spiaggia, concerti e dj set, dibattiti sui progetti petroliferi, sugli elettrodotti e sui provvedimenti del Governo, il festival prendera' il via alle 18 di mercoledi' 12 agosto e si concludera' domenica, alle 22, con il concerto 'Curre curre guaglio' 2.0' dei '99 posse'.
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