"Pescara e' stata estromessa, senza troppi complimenti, dai ruoli di governance in seno alla neonata Societa' di Trasporto Unica Abruzzese (Tua). Nonostante il capoluogo adriatico abbia contribuito in modo determinante alla costituzione della Societa', mettendoci la Gtm con tutto il suo patrimonio, in termini di bilancio in attivo e di strutture, il Governatore D'Alfonso ha ritenuto di non dover dare una rappresentanza alla citta' in seno al Consiglio d'Amministrazione, una decisione incomprensibile, oltre che lesiva degli interessi e della dignita' dell'intero territorio, che, d'ora in avanti, dovra' subire qualunque decisione venga assunta su un tema tanto delicato, quanto quello della riorganizzazione del trasporto pubblico, senza avere alcuna voce in capitolo, ne' poter incidere, attraverso un proprio rappresentante, sulle scelte. Tutto questo non fa che confermare quanto fosse sbagliata l'operazione di accorpamento delle tre societa' di trasporto pubblico, contro la quale io da solo ho votato convintamente contro". A dirlo e' il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, con i consiglieri comunali di Forza Italia Fabrizio Rapposelli, Marcello Antonelli e Vincenzo D'Incecco.
"Purtroppo - rileva Forza Italia - questo glorioso passato e' destinato a essere sepolto sotto un'operazione finanziaria-contabile voluta dal Presidente D'Alfonso, un'operazione che, con il pretesto di istituire un sistema di trasporto unico regionale, serve solo a fronteggiare la nuova ondata di tagli dei trasferimenti nazionali nel settore trasporti, per 10 milioni di euro, tagli che avrebbero determinato il collasso non per la Gtm, ma per altre societa'. Il governo D'Alfonso, che si e' infatti limitato ad accorpare tre distinte societa' di trasporto pubblico locale, senza alcuna riorganizzazione, spera cosi' di riuscire a chiudere toppe di qua e di la', con il pretesto che una societa' unica avrebbe garantito il taglio dei costi della politica, l'ottimizzazione delle gare per la fornitura dei servizi, e un miglior impiego del personale. In realta' gia' in consiglio regionale, dove solo io ho votato contro l'operazione, abbiamo dimostrato che cosi' non sara', a partire dai costi della politica, ossia i costi del Consiglio d'amministrazione; al contrario l'unico effetto della fusione sara' l'aumento del 5 per cento del prezzo dei biglietti, a carico dell'utenza, senza cancellare i costi degli affitti, visto che la societa' unica avra' sede a Chieti, dove, appunto, la Regione paga un canone di locazione, anziche' a Pescara, dove c'e' una sede di proprieta' che almeno avrebbe garantito un contenimento dei costi. Ma oggi c'e' di piu' - hanno sottolineato gli esponenti di Forza Italia e il capogruppo regionale Sospiri -: ufficializzati i componenti del Cda della Tua, il governatore ha scoperto le sue carte, estromettendo completamente Pescara dai vertici decisionali della Tua".
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