Gestionale Telefonia 
Ubi vicina alla chiusura su tre good bank
Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti potrebbero cambiare proprietà
Ubi Banca debole a Piazza Affari, in controtendenza rispetto al listino e al comparto bancario. Il titolo e' il peggiore con un calo dell'1,36% a fronte di un rialzo del Fste Mib dell'1,5%. A pesare sulle azioni, le notizie riportate dal Sole 24 Ore secondo cui l'acquisto delle 3 good banks (Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti) sarebbe alla stretta finale. Oggi, scrive il quotidiano, il dossier sara' sul tavolo del Supervisory Board della Bce a Francoforte. Molto dell'impatto del deal, sottolineano gli analisti di Equita, dipendera' dai termini dell'operazione (il trasferimento dei Npl alla bad bank e gli impegni sulle riduzioni del personale). Gli analisti ipotizzano una valutazione di 348 milioni e riconoscimento del badwill (1,1 miliardi). Il Cet1 di Ubi scenderebbe da 11,4% a 10,9% per risalire entro il 2017 a 11,6% post riacquisto minorities. Equita non esclude - come anche ipotizzato da Il Sole 24 Ore - che Ubi consideri un aumento di capitale da 300-400 milioni. "Anche in assenza di questa operazione - scrive Equita - secondo noi il mercato continuerebbe ad applicare uno sconto ai multipli fino al ripristino di un Cet1 maggiore dell'11,5%". Dal punto di vista strategico l'acquisizione potrebbe presentare "rischi legati alla non complementarieta' delle reti", inoltre Ubi si precluderebbe altre opzioni strategiche a piu' basso rischio. Anche gli analisti di Banca Imi sottolineano che le condizioni del potenziale deal (prezzo, perimetro di acquisizione, requisiti di capitale) sono cruciali. "Riteniamo - scrivono - che un'offerta potenziale di Ubi per le good banks potrebbe essere letta dal mercato come uan rimozione del rischio di un intervento di Ubi su Mps, almeno nel breve termine".
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