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Pubblicato il 20/01/2016 22:10

Un patto istituzionale per valorizzare il sistema scolastico abruzzese

Lo ha annunciato il sottosegretario alla Pubblica istruzione Davide Faraone

Un patto istituzionale per valorizzare il sistema scolastico abruzzese. E' quanto emerso dal convegno organizzato dalla Regione Abruzzo sul tema "Scuole innovative, Abruzzo 3.0", in corso di svolgimento nella sala Flaiano dell'Aurum di Pescara. Al convegno ha partecipato il sottosegretario alla Pubblica istruzione Davide Faraone. "E' necessario rinnovare il patrimonio scolastico abruzzese attraverso un intervento strutturale che noi abbiamo gia' avviato e programmato grazie alle opportunita' che il Governo Renzi ci ha fornito e messo a disposizione", ha ricordato l'assessore con delega ai Lavori pubblici Donato Di Matteo. "Il nostro obiettivo e' mettere in sicurezza le scuole abruzzesi. Abbiamo distribuito fondi e opportunita' che molti Comuni hanno colto con interesse". Durante il dibattito e' emersa anche la necessita' di ridurre le distanze tra costa e aree interne. "Abbiamo una regione divisa in due", ha sottolineato l'assessore alle Aree interne Andrea Gerosolimo. "L'area pescarese-metropolitana viaggia piu' veloce rispetto alle aree interne; anche la scuola risente, a mio giudizio, di questa patologia. Pertanto dobbiamo rinnovare la rete scolastica attraverso una nuova programmazione: abbiamo strumenti per sanare le incongruenze, basta alunni di serie A e di serie B". L'assessore all'Istruzione, Marinella Sclocco, nel suo intervento ha ricordato la figura di Raffaele La Porta, pedagogista, del quale ricorre quest'anno l'anniversario dei 100 anni dalla sua nascita. "La scuola abruzzese va ammodernata e resa competitiva: il pedagogista La Porta aveva posto al centro del suo pensiero la liberta' di apprendimento e noi, come governo regionale, dobbiamo eliminare tutte le barriere per rendere una scuola piu' accessibile e formativa, dotandola di strumenti e accoglienza". Al convegno partecipano molti amministratori locali e rappresentanti del mondo scolastico tra i quali il direttore dell'Ufficio Scolastico regionale, Ernesto Pellecchia e i rettori delle universita' di Pescara-Chieti, Carmine Di Ilio, e di Teramo, Luciano D'Amico.

"In pochissimi mesi abbiamo investito quasi quattro miliardi per l'edilizia scolastica quindi, su questo percorso, stiamo facendo molto bene". Lo ha detto il sottosegretario al Miur, Davide Faraone, intervenuto a Pescara al convegno "Scuole innovative - Abruzzo 3.0", organizzato dalla Regione. "Non bisogna rassegnarsi al fatto di dover gestire l'emergenza, questo lo stiamo facendo - ha quindi sottolineato Faraone - ma al tempo stesso programmiamo il futuro. Naturalmente gli edifici scolastici e l'architettura scolastica devono essere assolutamente coerenti con il percorso innovativo introdotto dalla legge 107 sulla Buona Scuola". Quindi "non piu' scuole con caratteristiche a cui siamo abituati, con quei grandi corridoi e con quelle grandi aule, ma scuole che siano coerenti rispetto alla flessibilita' curricolare introdotta dalla legge". In sostanza per il sottosegretario occorre realizzare "strutture pilota, scuole, cioe', con strutture diverse da quelle tradizionali. Ce ne saranno in ogni regione e per questo abbiamo stanziato 300 milioni di euro".

Il Comitato per la valutazione dei docenti istituito lo scorso luglio con la cosiddetta 'legge buona scuola' "stabilisce dei criteri generali attraverso cui riuscire a rafforzare chi decide di svolgere ancora meglio il proprio lavoro. Il Comitato, pertanto, non ha nessun compito di valutare per punire insegnanti che svolgono bene il loro lavoro. Anzi, noi riteniamo la classe insegnate di questo Paese all'altezza e in gamba. Lo ha sottolineato il sottosegretario al Miur, Davide Faraone, a margine del convegno "Scuole innovative - Abruzzo 3.0", che si e' svolto a Pescara. Secondo Faraone occorre evitare "un appiattimento complessivo: se c'e' qualcuno che ruba, che imbroglia, che fa male il proprio lavoro e, al tempo stesso, c'e' chi lo fa bene - ha osservato il sottosegretario - e' giusto che ci sia un riconoscimento di chi lo fa bene". 


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