"Bisogna promuovere la cooperazione internazionale. Tutti parlano di allarme immigrazione, ma nessuno fa niente per potenziare la cooperazione. I due problemi sono paralleli: un'azione sul territorio di certo non risolve tutti i problemi all'origine del fenomeno dell'immigrazione ma e' una buona strada per partire". Cosi' l'arcivescovo dell'Arcidiocesi di Pescara -Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, nel corso del convegno "Le sfide dell'immigrazione - Migliorare la vita per rafforzare le radici: esempio concreto il Burkina Faso", a Pescara . Sottolineando che "il convegno nasce proprio dai missionari che insieme alle ong portano aiuto a popolazioni che vivono una situazione difficile", il monsignore ha evidenziato che "e' necessario promuovere la cooperazione dal punto di vista dei finanziamenti pubblici e mettere le risorse sufficienti per far si' che si sviluppi e per sostenere le ong che fanno un lavoro davvero serio sul fronte". La richiesta, quindi, e' "al mondo politico, al Governo nazionale, ma anche a livello regionale si puo' fare tanto", perche' quello della cooperazione e' un settore "molto trascurato", ha sottolineato Valentinetti. Il convegno, promosso dalle Opere missionarie francescane dei Frati minori conventuali d'Abruzzo e dalla ong Emergenza Sorrisi, si e' svolto nella sede della Provincia di Pescara . Organizzato con il patrocinio del Comune, della Provincia e dell'ordine degli Avvocati, all'incontro hanno preso parte, tra gli altri, rappresentanti delle ambasciate della Nuova Guinea, del Burkina Faso, dell'Afghanistan e della Lega Araba, oltre al sindaco Marco Alessandrini, al presidente della Provincia, Antonio Di Marco, e al presidente dell'Ordine degli Avvocati, Donato Di Campli.
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