gestionale telefonia Gestionale Telefonia
HOME » PRIMO PIANO » VENDITA DELLE GOOD BANK, NICASTRO SODDISFATTO DELL'INTERESSE RISCONTRATO
Pubblicato il 26/01/2016 22:10

Vendita delle Good Bank, Nicastro soddisfatto dell'interesse riscontrato

 C'e' una certa soddisfazione fra Roberto Nicastro e i suoi per il primo passo nella vendita delle 4 banche 'nuove', che dovra' essere finalizzata entro giugno e che potrebbe vedere una o piu' cordate aggiudicarsele in blocco per poi ripartirsele fra loro. Le manifestazioni di interesse giunte da fondi e banche italiane (si fanno i nomi di Bper e Popolare di Bari e di Blackstone, Apollo e Oaktree) alla scadenza di ieri pomeriggio permettono ora una prima selezione sui requisiti meramente 'formali' enunciati nel bando. L'interesse e' arrivato in linea teorica per tutte e 4 ma a Modena e Bari, secondo diverse fonti, si punterebbe in realta' solo a Carife e Carichieti rispettivamente. Viaggia su binari separati invece la cessione delle sofferenze delle 4 riunite in un veicolo ad hoc mentre gli obbligazionisti delle 4 'vecchie' banche dovranno attendere ancora dei mesi per sapere se saranno rimborsati. Anche oggi c'e' stata una riunione tecnica al mef con banca d'Italia e Anac ma e' improbabile che un testo che stabilisca parmaetri e compiti dell'arbitro che giudichi i singoli casi possa approdare al cdm di giovedi'. Tornando alla cessione, visto che il bando giudica in maniera preferenziale le offerte su tutte e 4 e l'attenzione al territorio inoltre non e' escluso che al momento della presentazione delle offerte definitive si possa formare un raggruppamento che poi si divida le 4 banche. Un modello gia' visto in passato nelle operazioni di cessione di sportelli o, su scala piu' grande, nell'operazione Abn Amro. E' chiaro che l'opzione di un'unica banca del Centro Italia, che metta assieme i due versanti tirrenico e adriatico e costituire una massa critica sufficiente per l'ingresso in Italia di un soggetto estero, resta in piedi. Tuttavia altri osservatori fanno notare come sia piu' probabile che la Bper per contiguita' territoriale si prenda Ferrara e Bari (che gia' possiede Tercas) si consolidi in Abruzzo divenendo l'operatore di riferimento in quella regione. Di certo la tempesta di Borsa in corso sulle banche italiane e la vicenda sulla garanzia dei crediti ancora in fase di definizione non ha spinto molti istituti italiani, specie popolari, a farsi avanti. L'esito della trattativa con Bruxelles si spera possa far partire il processo di aggregazioni, ad ora ancora congelate e muovere un po' l'intero settore. L'iter previsto dal bando comunque ha i suoi passaggi obbligati. Ai soggetti che hanno inviato le manifestazioni ieri nei prossimi giorni il Fondo di risoluzione in capo alla Banca d'Italia (proprietario delle 4 banche) inviera' "un primo documento descrittivo (Teaser) accompagnato da una lettera di procedura" che contiene informazioni sugli istituti di credito in vendita. A questo punto, sulla base di questi documenti verranno richieste conferme di interesse piu' circostanziate che permetteranno il passaggio ad una seconda selezione per il successivo invio dell'Information Memorandum in vista delle Non-Binding Offer". Il tutto dovra' essere concluso entro giugno appunto. A parte il pungolo della Commissione Ue e della Bce, le banche finanziatrici del Fondo (il complesso degli istituti italiani) vogliono veder rientrare il loro esborso ed evitare che il Fondo resti senza risorse. Non ultimo per importanza l'aspetto della fiducia. Una rapida sistemazione permetterebbe alle 4 di poter tornare alla normalita' e recuperare il loro ruolo nei territori ma anche sul complesso del comparto bancario.

© Riproduzione riservata

Condividi:



Utenti connessi: 1