"La politica che salta la rappresentanza di Confindustria per avere relazioni dirette con pochi e selezionati imprenditori non persegue l'interesse comune e duraturo di una coesione strutturale ma opta per scelte che durano lo spazio di una carriera". Cosi' il presidente di Confindustria Chieti-Pescara, Gennaro Zecca, durante la Convention delle Imprese di Confindustria Abruzzo. "L'Abruzzo e' una regione industriale e manifatturiera. I nostri numeri - ha detto - sono percentualmente paragonabili con quelli della Lombardia; tuttavia l'apparato amministrativo burocratico e' da terzo mondo. Quattro anni per rinnovare una Autorizzazione Integrata Ambientale, il diniego allo scarico per il mancato funzionamento di un depuratore, l'impossibilita' di dragare un porto e rendere fruibile una infrastruttura, sono solo pochi esempi di come l'amministrazione pubblica possa rendere l'aria irrespirabile per ogni impresa". "In questo scenario - ha aggiunto - diventa fondamentale il ruolo di Confindustria per il trasferimento della cultura d'impresa all'interno della macchina amministrativo burocratica della Regione".
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