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Pubblicato il 29/01/2016 15:03

Zooprofilattico di Teramo, Di Stefano: il Ministero ricorre alla Procura per le nomine

 "La cosa grave e' che in un rapporto di interlocuzione tra un Governo nazionale e regionale deve svolgersi attraverso l'azione della Procura della Repubblica. Questo dimostra la scarsa fiducia che il Ministero ha nei confronti della gestione D'Alfonso e il credito che la Regione Abruzzo a guida D'Alfonso ha a Roma. E non si puo' neppure parlare di una scorrettezza politica in quanto Governo nazionale e regionale sono entrambi di centrosinistra" Sono queste le parole dell'on. Fabrizio di Stefano a seguito della presentazione di un question time, in Commissione Affari Sociali alla Camera, sulle nomine fatte dalla Regione Abruzzo all'Istituto Zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise "G. Caporale" di Teramo. A rispondere e' stato il Sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo. Nel question time la risposta del Sottosegretario ha confermato le troppe "criticita' verificatesi sul procedimento di nomina del prof. Mattioli", sono le parole del Sottosegretario, tanto che ha condotto il ministero a fare "opportuna segnalazione, per tramite del Comando dei Carabinieri per la tutela della Salute, alla competente Procura della Repubblica" sempre le parole del Sottosegretario. "Se questa e' la considerazione che il Governo ha di D'Alfonso allora si giustifica perche' l'uscita dal commissariamento piu' volte annunciata, prima dell'estate, poi in autunno ed ora con data da definire, resta ancora lontano e su questi presupposti difficilmente concretizzabile a breve, tutto a discapito dei cittadini abruzzesi" conclude l'on. Di Stefano. Il contratto con Mauro Mattioli quale nuovo direttore generale del'Istituto zooprofilattico era stato firmato da D'Alfonso lo scorso 12 gennaio.

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