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HOME » SPETTACOLO » A PESCARA IL IX FESTIVAL MEDITERRANEO DELLA LAICITA'
Pubblicato il 21/10/2016 22:10

A Pescara il IX Festival mediterraneo della Laicita'

Una riflessione sul tema "Non aver paura della paura", per contribuire a individuare un terreno di incontro e confronto sulla dimensione culturale indispensabile alla convivenza pacifica tra i Paesi del Mediterraneo: la propone l'edizione 2016 del "Festival mediterraneo della Laicita'", a Pescara, nei locali dell'Aurum (sala Tosti), fino a domenica 23 ottobre. Al nono appuntamento, il Festival nasce a Pescara fortemente connesso con il luogo che la ospita, citta' snodo geografico rilevante sulla linea nazionale adriatica e sulla trasversale che la congiunge ai Balcani. E' organizzato con il patrocinio del Comune di Pescara, Assessorato alla Cultura, e il sostegno dell'Otto per Mille della Tavola Valdese; direzione Scientifica del LabOnt, Laboratorio Ontologico dell'Universita' di Torino. L'avvio della tre giorni e' in musica, affidato al violoncellista Alan Di Liberatore, oggi alle 16.30. Alle 17.30 intervento di Stefano Trinchese, docente di Storia contemporanea all'Universita' Chieti-Pescara, su "Timore del potere e liberazione dalla paura: un percorso storico e ideologico"; seguira' Roberto Garaventa, professore di Storia della Filosofia contemporanea all'Universita' Chieti-Pescara, con "In difesa della paura". Sabato 21, alle 16.30, intervento di Silvia Bonino, professore emerito di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione all'Universita' di Torino, su "Stare sul limite. Le relazioni di coppia tra natura e cultura"; segue Maria Cristina Marchetti, docente di Sociologia dei fenomeni politici all'Universita' "La Sapienza" di Roma, con "Cittadinanza europea, liberta' di circolazione e spazi globali". Poi lo scrittore drammaturgo Gian Luca Favetto con "La paura ha paura di me". Domenica 23 alle 10.30 intervento di Valentina Maria Donini, ricercatore di Diritto privato comparato presso scuola nazionale dell'Amministrazione Roma, "Tra diritto e tradizione: il ruolo della donna nella sponda meridionale del mediterraneo"; segue Fabrizio Michetti, docente di Anatomia Umana all'Universita' Cattolica di Roma, su "Le ragioni del cervello". Alle 16.30 i lavori riprendono con Maurizio Ferraris, docente all'Universita' di Torino, sul tema "Non avere paura della paura?". Seguira' la tavola rotonda su "Costruire una speranza: i corridoi umanitari" alla quale partecipa, tra gli altri, Paolo Pignocchi, vice presidente di Amnesty International Italia. Domenica 23 alle 19 sara' assegnato il "Premio Laici per il Mediterraneo 2016" a un rappresentante del Progetto dei Corridoi Umanitari, una risposta, legale e umanitaria, al dramma dei profughi in fuga che perdono la vita nel Mediterraneo. Consegnera' il premio il presidente della Croce Rossa Italiana del Comitato di Cepagatti (Pescara), che ha organizzato, nel giugno scorso, la #Humanity4Refugees, missione umanitaria per consegnare aiuti alle migliaia di persone nei campi di accoglienza ai confini tra Grecia e Macedonia. Nella sala Cascella dell'Aurum e' allestita la Mostra fotografica che racconta, con gli scatti di Lorenzo Di Gregorio e Ibrahim Malla", proprio la Missione Umanitaria in Grecia. Il programma - che conta complessivamente 15 incontri - ha avuto un pre-festival, grazie alla collaborazione con l'associazione Acma per i documentari e con i curatori Simone Ciglia e Giovanni Benedicenti per l'arte, incentrato sulla situazione in Siria e nei Paesi in guerra. Il post-festival, racconta l'organizzatrice, Silvana Prosperi, "sara' la consegna del premio 'Premio Elissa - Didon' che ricevo con grande emozione: il 12 novembre saro' in Libano per ritirarlo dalla Fondation Tyr, libanese, e il Programma Med 21, tunisino"

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