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Pubblicato il 28/08/2015 21:09

Aperta la Porta Santa per la Perdonanza Celestiniana

Dopo la lettura da parte del sindaco, Massimo Cialente, della Bolla del Perdono, con la quale Celestino V nel 1294 concesse l'indulgenza plenaria agli aquilani, il cardinale Beniamino Stella, prefetto per la Congregazione per il Clero, ha aperto la Porta Santa della basilica di Collemaggio. La Bolla e' stata portata (quest'anno per la prima volta da una studentessa venezuelana), in corteo lungo il Corso dell'Aquila, riaperto parzialmente dopo il terremoto dello scorso anno. La teca contenente i resti mortali di Celestino V e' stata posta sul sagrato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. La porta restera' aperta dalle 19,30 di oggi fino alle 20 di domani. L'indulgenza della Perdonanza - che e' stata confermata da diversi pontefici e da ultimo da Papa Paolo VI nel 1967 - assicura l'assoluzione "dalla colpa e dalla pena conseguenti a tutti i peccati commessi fin dal battesimo a quanti, sinceramente pentiti e confessati, saranno entrati nella chiesa di Collemaggio, attraverso la Porta Santa, dai vespri della vigilia della festivita' di San Giovanni Battista fino ai vespri immediatamente seguenti". Nel corso della prossima notte si terra' una veglia di preghiera. In rappresentanza del governo, presente il sottosegretario agli Esteri Mario Giro.

Il rito di apertura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio (inagibile per i danni del terremoto del 2009) da parte del Prefetto della Congregazione per il Clero, cardinale Beniamino Stella, ha dato inizio, all'Aquila, all'annuale giubileo della Perdonanza Celestiniana, le 24 ore di indulgenza plenaria indette da Papa Celestino V nel 1294. Sara' possibile lucrare l'indulgenza fino ai vespri di domani, 29 agosto, quando la Porta Santa della Basilica sara' chiusa, al termine della Messa celebrata dall'Arcivescovo dell'Aquila, Monsignor Giuseppe Petrocchi. Al Corteo della Bolla di oggi - evento clou della Perdonanza, in cui la Dama della Bolla ha condotto il documento papale dalla sede comunale di palazzo Fibbioni fino al prato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio l'astuccio in cui per secoli e' stato conservato il sacro Documento del Papa Santo - le presenze stimate sarebbero state 15 mila di cui duemila tra figuranti in costume storico e rappresentanti istituzionali. La bolla era portata dalla Dama Roxana Alejandra Oliveiros Garcia, venezuelana, arrivata all'Aquila subito dopo il sisma del 6 aprile 2009 come volontaria per dare assistenza ai terremotati nella tendopoli di Pile. Il ramo d'Ulivo dell'orto del Getsemani, utilizzato dal Cardinale Stella per battere tre volte sulla porta Santa, e' stato portato dal Giovin Signore, quest'anno Mirko Schiavone, aquilano di 21 anni, allievo della Scuola Ispettori della Guardia di Finanza. Tra le autorita' civili e religiose, il sindaco del capoluogo abruzzese Massimo Cialente e l'arcivescovo metropolita monsignor Giuseppe Petrocchi. 

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