Un pressante appello affinche' tutte le forze politiche operanti nella Regione Abruzzo si uniscano e sciolgano improrogabilmente nelle prossime ore il nodo della protratta situazione di grave precarieta' che attanaglia l'Istituzione Sinfonica Abruzzese". Cosi' il presidente dell'Isa, Antonio Centi, intervenendo a nome del Consiglio di Amministrazione e di tutti gli orchestrali e dipendenti (senza stipendio dal febbraio 2015), alla vigilia di alcuni passaggi cruciali dell'iter legislativo regionale, a cominciare dalle commissioni bilancio e cultura convocate in Regione per il 12 ottobre, "dal cui esito dipende l'approdo in Consiglio regionale del provvedimento per la salvaguardia dell'ente sinfonico". L'Isa e' in difficolta' finanziarie per risolvere le quali da tempo la regione e' chiamata a decidere un contributo straordinario di 800mila euro. Su questa vicenda c'e' stata la crisi politica alla Regione risolta col rimpasto di giunta. Senza questo contributo "L'Abruzzo rischia di cosi' di essere l'unica regione a rimandare al mittente un importante finanziamento statale per la cultura, il piu' cospicuo di quelli destinati all'Abruzzo dal FUS - Fondo Unico Spettacolo" - ha spiegato ancora Centi. A sostegno dell'appello di Centi e' giunto al presidente della regione, Luciano D'Alfonso, un messaggio personale di Marco Parri, presidente nazionale delle ICO - le orchestre regionali riconosciute dallo Stato, di cui l'ISA fa parte. La nota dell'Isa informa anche "che continuano a giungere all'ISA messaggi di solidarieta' da parte dei piu' importanti nomi della musica italiana, del mondo accademico e della cultura". Fa appello per il salvataggio dell'Isa Luisa Prayer, nuovo direttore artistico.
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