E' uno chef abruzzese il vincitore dell'edizione israeliana di Master Chef: Massimiliano Di Matteo, originario di Pescara ma per 17 anni residente a New York, ha sbaragliato un'agguerrita concorrenza e in un finale combattuta ha avuto la meglio sugli altri finalisti, la 51enne di Gerusalemme Rachel Ben Eloul e Lama Shehadeh, 31enne arabo-israeliana nata a Nazareth ma trapiantata a Tel Aviv. Incredula la reazione del 'Master Chef' italiano che non ha nascosto la sua sorpresa: "Ancora non me ne capacito", ha confessato. Proprio grazie alla cucina, Di Matteo nel 2001 incontro' a New York la sua futura moglie, Yonit: entrambi lavoravano per due ristoranti vicini, il tempo di conoscersi, innamorarsi e sposarsi, prima di decidere di trasferirsi un anno fa in Israele, a Modiin, insieme ai tre figli. Presentandosi in un "mix di inglese, italiano e incerto ebraico", come ricorda il Jerusalem Post, il giovane chef ha attinto a piene mani alle tradizioni gastronomiche della sua terra abruzzese, come dimostra il risotto con castagne, pecorino e vino rosso che ha preparato ai giudici in una delle prima puntate. Una scelta vincente che ha impressionato positivamente i giudici, "ho messo il cucchiaio in bocca, ho chiuso gli occhi e mi sono sentito in un altro luogo", ha confessato Eyal Shani in un'occasione. E proprio guardando alla sua radici Di Matteo ha deciso di trasferirsi nello Stato ebraico: in un'intervista e' stato lui stesso a spiegare che l'intenzione era di "portare una novita', la nostra cucina regionale e i nostri prodotti, quasi nessuno conosce l'Abruzzo" in Israele. Da qui, anche la decisione di partecipare alla trasmissione, molto seguita, cosi' "ho la possibilita' di parlare dell'Abruzzo, del nostro cibo e tradizioni e allo stesso tempo farmi conoscere".
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