Cinque paesi in festa per la "Spallata". Questa sera dalle 20.30 in piazza Largo del Popolo a San Giovanni Lipioni si svolge "S' mett a ballo" una festa con spallate, saltarelle e tarantelle del centro-sud Italia, parteciperanno anche i Comuni di Schiavi d'Abruzzo, Palmoli, in provincia di Chieti e Mafalda e Acquaviva Collecroce, in provincia di Campobasso, che hanno contributo al progetto di recupero, valorizzazione e diffusione delle danze popolari, in particolare la Spallata denominato "Un colpo qua, un colpo la' - La Spallata nel Sannio" anche conosciuto come "Spallata Tour". "'La Spallata'" afferma Dantina Grosso docente di danza popolare e ideatrice del progetto, "e' una famiglia di danze diffusa lungo i percorsi tratturali, in un vasto territorio che, in buona parte coincide con quello abitato dai Sanniti. Tocca le regioni di Abruzzo, Molise e Campania. E' una danza da matrimonio anche se ballata in tanti altri contesti, legata ai riti propiziatori, caratterizzata da colpi dati con i fianchi, con le spalle e/o con un piede a terra". Solitamente questo tipo di danza e' preceduta da una Saltarella o dalla Castellana, come nel caso di Schiavi d'Abruzzo, in altri casi da una quadriglia come per San Giovanni Lipioni e Acquaviva Collecroce, in quest'ultimo caso, si poteva concludere con una tarantella. Vede coinvolti dai 4 ai 12 ballerini, per un totale di 2 o 6 coppie. La serata di oggi prevede anche il concerto del gruppo "Alberi sonori" e l'esibizione di suonatori e danzatori. Il progetto ha preso il via a maggio dello scorso anno, grazie al lavoro tuttora in corso di riscoperta e valorizzazione di alcune Spallate caratteristiche dei paesini del Sannio (vasto territorio compreso tra l'Abruzzo, il Molise e la Campania), si concretizzava il Progetto "Un colpo qua, un colpo la' - La Spallata nel Sannio" anche conosciuto come "Spallata Tour" elaborato e promosso da "Alberi Sonori" e Dantina Grosso. Tra gli obiettivi mettere in contatto le piccole realta', diffondere la conoscenza di queste danze prediligendo la trasmissione diretta dai "Portatori della Tradizione" agli interessati e promuovere un territorio in cui la cultura rurale e' ancora una meravigliosa realta', secondo la logica del turismo sostenibile insieme a tutti gli attori del territorio. Tra i promotori e coordinatori del progetto Cristina Falasca, la studiosa e ricercatrice Noretta Nori, il musicista Massimiliano Felice.
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