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Pubblicato il 12/08/2016 21:09

Fabrizio Bosso a Muntagninjazz

A Muntagninjazz doppio appuntamento. Al mattino con i "Suoni del Sagittario" e la passeggiata musicale lungo le Gole del Sagittario. La sera l'atteso concerto con Fabrizio Bosso e l'ensemble di Paolo Silvestri. La passeggiata musicale si svolgera' da Anversa degli Abruzzi fino al piccolo e suggestivo borgo di Castrovalva, che domina la Valle del Sagittario, offrendo la visione di un paesaggio stupendo, immerso in una natura ancora incontaminata. La partenza dell'escursione in musica e' fissata alle 9.30, in piazza Belprato, ad Anversa. Per le iscrizioni si comincia dalle 8.30, nella stessa piazza. Sono gia' un centinaio i prenotati. L'escursione portera' i partecipanti ad addentrarsi nei sentieri di montagna che da Anversa salgono fino a Castrovalva, godendo la frescura delle Sorgenti e dei canyon delle Gole del Sagittario. Gli escursionisti saranno accompagnati dalle guide di Abruzzo Mountains Wild assieme al personale della Riserva e della Cooperativa Daphne alla scoperta dei suggestivi scenari all'ombra delle Gole per poi inerpicarsi verso Colle San Michele. Uno sforzo, alleviato dalle note dell'Agrikol Jazz Band, che non presenta particolari difficolta' ed e' adatta anche a famiglie con bambini dai 6/ 7 anni in su. Chi avesse problemi a salire a piedi o preferisse partecipare al solo concerto e pranzo a seguire, potra' farlo recandosi comunque in piazza alle 8,30. L'arrivo nel borgo di Castrovalva e' previsto a mezzogiorno, dove si esibira' l'Agrikol Jazz Band. Alle 13 e fino alle 15.30 sara' aperto il punto di ristoro. Alle 17 si riparte alla volta di Anversa. In serata il concerto con Fabrizio Bosso alle 21.30, nell'Abbazia di S.Spirito al Morrone. Fabrizio Bosso presenta Duke, un omaggio al "Duca" Ellington. Con lui sul palco il suo quartetto composto da Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Luca Alemanno al contrabbasso, Nicola Angelucci alla batteria e il Paolo Silvestri ensemble, una sezione di sei fiati maestri diretti da Paolo Silvestri. I piu' grandi musicisti avvertono sempre l'esigenza di misurarsi con i maestri del passato, rendendo loro un omaggio che possa estinguere, almeno in parte, il debito nei loro confronti. 

La scelta di Bosso, trombettista dalla voce inconfondibile e tra i piu' quotati nella scena jazz italiana e internazionale, e' caduta su Duke Ellington, figura di compositore tra i piu' in?uenti di tutto il Novecento. Un'operazione audace e per affrontarla Bosso ha chiamato accanto a se' Paolo Silvestri, che ha scritto arrangiamenti funambolici e pieni di verve che fanno di "Duke" molto piu' di un semplice tributo a uno piu' grandi maestri che il jazz abbia conosciuto. Partendo dagli standard piu' celebri del "Duca", Silvestri li rivisita senza stravolgerli, dando la giusta centralita' alle note necessarie e preparando il campo a Bosso perche' possa, grazie alla sua tecnica, al suo estro e al suo gusto inimitabile per la melodia, dare l'ennesima prova di un talento ormai maturo e capace di sorprendere ancora. Il trombettista di origini torinesi, versato per incursioni in territori anche lontani dal jazz, la cui ecletticita' gli ha consentito di muoversi con uguale disinvoltura in ambiti trasversali, presenta un progetto che suggella il legame indissolubile con il jazz, suo primo amore

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