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Pubblicato il 25/08/2015 09:09

Febo e Zappalorto lanciano l'allarme sui fondi per il teatro Marrucino di Chieti

La replica dell'on. Fabrizio Di Stefano: finanziamento solamente spostato da un paragrafo all'altro

 Il teatro Marrucino di Chieti ha perso il finanziamento di circa 160.000 euro attribuito annualmente dal Ministero dei beni e le attivita' culturali ai teatri di tradizione. Lo hanno reso noto, in una conferenza stampa, il capogruppo in Consiglio comunale di 'Chieti per Chieti ', ed ex candidato sindaco del centrosinistra Luigi Febo, e la capogruppo nonche' segretario provinciale del Pd Chiara Zappalorto aggiungendo che il teatro rischia cosi' di perdere il titolo di teatro di tradizione. Il Teatro Marrucino e' stato escluso dal finanziamento perche', hanno detto Febo e Zappalorto, "secondo il Ministero non ha i requisiti minimi richiesti: fra questi 2.000 giornate lavorative, l'impiego di almeno 45 orchestrali italiani o cittadini dell'Unione Europea, l'impiego di artisti lirici italiani o appartenenti all'Ue". L'esclusione del contributo riguarda sia il progetto triennale, sia l'istanza per il 2015, presentati dalla Deputazione teatrale. La stessa Istituzione, secondo quanto indica il MInistero, puo' riformulare l'istanza ai sensi dell'articolo 21 del decreto ministeriale ovvero per le attivita' liriche ordinarie. "Il ministero ha bocciato il teatro di Chieti in quanto non rispetta i parametri minimi per avere il contributo - ha detto Febo. E' evidente che questa estate la cultura a Chieti e' stata un disastro con la Settimana Mozartiana che e' diventata una festa di paese, con annunci e smentite, gruppi che dovevano venire e non sono venuti, lo spettacolo degli artisti di strada, che portavano 100.000 presenze in tre giorni, e' stato annullato quattro giorni prima dell'evento e adesso arriva l'ultima tegola che e' importantissima perche' il Mibac e' il secondo finanziatore del teatro dopo il Comune. Viste le scarse risorse del Comune - aggiunge Febo - oggi abbiano pochissime risorse per programmare una stagione. Secondo noi puo' saltare l'intera stagione, siamo qui per collaborare per trovare risorse e progettualita' che possono dare importanza alla nostra citta' e riportale alla dignita' che merita"

La replica dell'on. Fabrizio Di Stefano: finanziamento solamente spostato da un paragrafo all'altro

"Il decreto ministeriale non mette in discussione il titolo di Teatro della Tradizione, attribuito al Teatro Marrucino di Chieti, tra l'altro grazie ai governi di centrodestra cosi' come il finanziamento ministeriale per la lirica, il finanziamento e' semplicemente stato spostato da un paragrafo ad un altro delle risorse ministeriali, nello specifico sulla 'lirica ordinaria'". Questa la risposta del deputato Fabrizio Di Stefano (Fi) all'allarme lanciato oggi dal capogruppo in Consiglio comunale di 'Chieti per Chieti' Luigi Febo, ex candidato sindaco del centrosinistra, e la capogruppo nonche' segretario provinciale del Pd Chiara Zappalorto. "La presenza a Chieti l'8 agosto scorso dei massimi vertici dell'Atit (Associazione dei teatri di tradizione) per ribadire al Sindaco di Chieti la permanenza, e anzi la volonta', di maggior coinvolgimento all'interno dell'associazione, ne era una riprova" aggiunge in una nota Di Stefano. "Prima di continuare a polemizzare - conclude l'esponente di Fi - sarebbe opportuno informarsi meglio e riflettere su cosa dire", conclude il deputato.

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