Si e' svolta ieri pomeriggio, presso la Torre di Cerrano di Pineto, la prima riunione del tavolo tecnico dei tre Parchi presenti nel territorio del Cerrano e della Val Fino: l'Area Marina Protetta "Torre del Cerrano", la Riserva Regionale Oasi WWF "Calanchi di Atri" e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Alla riunione, oltre ai dirigenti dei Parchi, hanno partecipato l'assessore regionale ai Parchi Donato Di Matteo, i sindaci di Pineto Robert Verrocchio, di Arsita Enzo Lucci e di Castilenti Alberto Giuliani, l'assessore Mariagrazia Marinelli in rappresentanza del Comune di Silvi, Giuseppe Cantoro in rappresentanza della Provincia di Teramo e il consigliere regionale Luciano Monticelli, ideatore dell'iniziativa.
L'idea di una collaborazione strutturale e privilegiata fra i tre Parchi dell'area e' stata accolta con unanime approvazione da tutti i convenuti. Fra gli ambiti su cui essa si estendera' ci saranno da una parte gli affari amministrativi e la progettazione europea, come chiesto dal direttore dell'AMP Cerrano Vallarola, e dall'altra l'aspetto didattico e una narrazione capace di diventare elemento di affezione per i territori, come proposto dal direttore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Nicoletti. Da parte del direttore della Riserva dei Calanchi De Ascentiis, infine, e' arrivata la proposta di coinvolgere in progetti comuni gli studenti delle scuole superiori impegnati nell'alternanza scuola-lavoro, il nuovo programma di formazione introdotto dalla legge 107/2015.
Da parte sua, l'assessore Di Matteo ha affermato: "Il progetto di creazione di un'Area Verde Cerrano-Fino ha la potenzialita' di diventare uno straordinario modello per tutto l'Abruzzo. La scommessa del futuro per la nostra Regione e' proprio questa: costruire coesione fra le strutture esistenti, in modo da migliorarne l'efficienza e consentire ad esse di accedere a finanziamenti europei diretti e indiretti. Per fare cio' e' pero' necessario risolvere un grave problema strutturale: far convivere insieme realta' che marciano a velocita' economiche molto diverse. I tre Parchi del Cerrano-Fino, in quanto espressione di tre diverse zone dell'Abruzzo, quella costiera, quella intermedia e quella montana, sono un caso di studio perfetto, che puo' consentire di mettere a punto soluzioni esportabili in tutta la Regione".
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