Scoppia il caso dell'istituzione sinfonica abruzzese (Isa), associazione culturale aquilana, in difficolta' per carenza di fondi. La polemica si innesca sui tagli regionali. Il presidente del consiglio comunale dell' Aquila, Carlo Benedetti, ha annunciato la convocazione di un consiglio comunale straordinario: "L'assemblea - ha spiegato - non puo' restare inerte davanti alla ventilata fine di una delle piu' prestigiose istituzioni culturali della citta' e della Regione". L'assessore comunale alla cultura, Elisabetta Leone, ha chiesto che la Regione Abruzzo salvi l'Isa, bisogna valorizzare e non mortificare le istituzioni culturali". La senatrice aquilana del Pd Stefania Pezzopane ha sottolineato che si tratta di un'altra pagina dolorosa" e rivolgendosi alla Regione, ha spiegato che "l'ente compia scelte diverse" nella considerazione che "il centrodestra ha gia' massacrato le istituzioni culturali". "Sollecito l'attuale giunta regionale a compiere un percorso diverso, scelte diverse, che rilancino le istituzioni, il turismo culturale e la qualita' della musica e della cultura in generale", ha detto. Il consigliere comunale Giorgio De Matteis (L'Aquila Citta' Aperta) e vice presidente del consiglio regionale nella passata amministrazione di centrodestra, ha spiegato che "nel perfetto silenzio di un'amministrazione regionale che, mai come in questo momento, penalizza la citta' dell'Aquila, si sta spegnendo la vita dell'Istituzione sinfonica abruzzese. La senatrice Pezzopane e il sindaco Cialente in altri tempi avrebbero abbaiato alla luna e lanciato strali contro il presidente della Regione. Oggi servi sciocchi di D'Alfonso permettono che una delle piu' prestigiose istituzioni culturali della Regione e del Paese si spenga e chiuda i battenti, lasciando a casa 50 persone, nel piu' totale abbandono"
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