Non ha parlato di "fusione" tra l'Istituzione Sinfonica Abruzzese (Isa)e il Teatro Marrucino, il vice Presidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, ma di "rapporti sinergici tra le due istituzioni culturali". Lo riferisce una nota della Regione. Secondo il vice Presidente, "per affrontare positivamente la questione e' necessario distinguere innanzitutto due campi d'azione in cui l'Abruzzo vanta Istituzioni ed Enti di eccellenza nazionale: il teatro con Tsa e l'Uovo Teatro stabile d innovazione; e l'Istituzione Sinfonica Abruzzese la cui prospettiva e' non la fusione (peraltro impossibile), ma la collaborazione con il Teatro Marrucino che peraltro gia' avviene da tempo". "Questa dimensione nazionale, stabilita dal ministero dei Beni culturali attraverso precisi e rigidi parametri di valutazione, va distinta da altre pur importantissime e preziose strutture di produzione culturale finanziate dal Fondo Unico per lo Spettacolo (Fus) che si sono intelligentemente consorziate e per le quali va individuato uno specifico progetto di sostegno". "Ancora oltre va considerato il campo delle attivita' di innovazione e creativita' giovanile che rappresenta un originale bacino di idee e talenti culturali". A parere di Lolli, questo disegno si rende non solo necessario a fronte della drastica riduzione di risorse pubbliche disponibili, ma risulta indispensabile per intercettare le risorse finanziarie del 4% derivanti dai fondi per la ricostruzione e destinati a sostenere il rilancio economico e produttivo del cratere anche attraverso lo sviluppo di attivita' culturali di eccellenza. "Certamente, pero', affinche' questo processo abbia senso e futuro" conclude, "e' indispensabile intervenire immediatamente sulla situazione d'emergenza dell'Isa".
© Riproduzione riservata
Utenti connessi: 1
Condividi: