"Rivendichiamo il centro dell'Aquila come bene comune" dice Ugo Mattei, già vincitore del premio Croce al salone del libro di Torino, "da governarsi nell'interesse delle generazioni future con un progetto che non musealizzi la zona . Può cambiare un po' rispetto a come era prima ma deve tornare a vivere. Non è attraverso delle scorciatoie come la costruzione delle new town o cose di questo genere che si possono mettere i beni comuni nelle condizioni di generare quell'impegno necessario per superare le difficoltà".
Nel frattempo al Salone del libro è stato presentato il Premio nazionale Benedetto Croce che si apre alle scuole della provincia dell'Aquila. Quest'anno, accanto alla giuria tradizionale ci sara' anche una giuria popolare composta dagli studenti del liceo classico e dell'istituto tecnico commerciale di Avezzano, nonche' del liceo scientifico di Castel di Sangro.
La novita' e' stata presentata al Salone internazionale del libro di Torino dagli organizzatori del Premio e dal sindaco di Pescasseroli, Anna Nanni, insieme con l'annuncio che l'8/a edizione del Premio sara' ospitata da Pescasseroli il prossimo 3 agosto. La giuria tradizionale, invece, si riunira' per la prima volta il 23 maggio. A Torino c'era anche il vincitore dell'edizione dello scorso anno, Ugo Mattei, docente all'Universita' di Torino, che nel 2009, con altri giuristi, ha redatto i quesiti referendari contro la privatizzazione dell'acqua. Attualmente e' presidente facente funzioni di ARIN SPA, l'Azienda Servizi Idrici Napoletani trasformata in Acqua Bene Comune Napoli a seguito del referendum.
Quest'anno il Premio nazionale Benedetto Croce di Pescasseroli presenta un allargamento delle sezioni di concorso: alla narrativa e saggistica si aggiungera' anche la sezione giornalismo. Rimane inalterata la filosofia del Premio e cioe' legare il pensiero di Croce ai temi di attualita' e alla realta' economica, politica e sociale del Paese. Un 'appoggio convinto' al Premio e' arrivato dall'assessore alla Cultura, Luigi De Fanis.
Intervenendo alla presentazione,, l'assessore ha parlato di 'evento culturale importante che porta alla luce l'opera e la capacita' critica di uno dei personaggi piu' illustri dell'Abruzzo. Al pari di D'annunzio - ha aggiunto De Fanis - Croce e' uno di quegli artefici del Novecento che ha aiutato la letteratura e la critica italiana a crescere ed a guadagnare prestigio nel mondo. Come Regione Abruzzo - ha concluso l'assessore - cercheremo di garantire tutto l'appoggio necessario ad iniziative del genere'.
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