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Pubblicato il 28/01/2013 23:11

Pescara, in scena "Provaci ancora Pinocchio"

pescara, Flaiano, pinocchio

Appuntamento con il musical all'auditorium Flaiano

Scritta e diretta da Cristina Baldassarre, debutterà sabato 2 febbraio con due repliche alle ore 17 e alle ore 21, all’Auditorium Flaiano di Pescara, la commedia musicale Provaci Ancora Pinocchio. Protagonisti assoluti i personaggi tradizionali delle fiabe che rivendicano la lettura ormai spazzata via dalla tecnologia. Esistenza a rischio, quindi, per Pinocchio, Biancaneve, Cappuccetto Rosso e tanti altri che, pur di sopravvivere tenteranno la strada della televisione, ma si renderanno conto che resteranno in vita esclusivamente con la narrazione della loro storia.

“Provaci ancora Pinocchio - spiega la regista -  cerca di comunicare l'importanza di leggere e di immaginare. Preferirei chiamarlo spettacolo musicale invece che musical: rispetto ai soliti musical, infatti, dà risalto alla narrazione e alla vicenda. Il nostro teatro vuole rivitalizzare i soggetti, creando occasioni che favoriscano l’incontro e l’invenzione di un'affettività collettiva, oggi consumata dal quotidiano e dall'eccessiva invadenza di certi nuovi mezzi di comunicazione che lasciano sempre meno spazio alla fantasia del bambino, arrivando ad inibirne la creatività".

Lo spettacolo, prodotto dall’Associazione Culturale L’AlveArte, si vanta un cast di attori abruzzesi: Emiliano Scenna, Stefano Francioni, Massimo Leone, Barbara Di Felice, Rita De Bonis, Barbara Pozzoli, Cristina Baldassarre e con la partecipazione straordinaria di Niccolò Centioni, noto al pubblico attraverso la fortunatissima serie televisiva I Cesaroni, in cui interpreta Rudi. Coreografie affidate a Francesca Leone e Giacomo Perfetti, musiche e testi originali affidati a Francesco Rigon, autore della colonna sonora del film Scialla! e Barbara Pozzoli, costumi di Raffaella Cantagallo, assistente alla regia Paolo Natale.

La produzione devolverà l'intero incasso dello spettacolo pomeridiano a favore dei bambini meno fortunati di cui si occupano l'AGBE (Associazione Genitori Bambini Emopatici), l'Associazione L'Isola che non c'è e l'Associazione Emozioni.

© Riproduzione riservata

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