La sovrintendente ai Beni Artistici d' Abruzzo, Lucia Arbace, ha presentato oggi a Lanciano 18 pezzi restaurati, con fondi ministeriali, del celebre presepe Antinori scoperto anni fa in precarie condizioni dagli studiosi Giacomo e Gaetano De Crecchio nel convento S. Angelo della Pace di Lanciano, che ingloba la chiesa di S. Antonio. Il monumentale presepe di legno e stoffe seicentesco e' composto da 108 pezzi, sui 145 originali, tra cui 84 pastori e 23 animali. I pezzi restaurati saranno in mostra a S. Antonio dal 22 dicembre fino alla durata delle feste natalizie. Per la Arbace il presepe Antinori ''E' un autentico prestigioso tesoro, unico nel suo genere''. Lo straordinario presepe era appartenuto alla famiglia di Anton Ludovico Antinori, per 70 anni arcivescovo all'Aquila, poi donato al lancianese Luigi Stella Maranca. La notevole e unica valenza artistica del presepe e' acclarata dalla critica e si ipotizza che non rappresenti solo scene della nativita' ma anche bibliche. Un primo pezzo era stato restaurato anni fa. Alla presentazione di oggi erano inoltre presenti padre Damiano, custode del convento, e gli studiosi De Crecchio.
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