Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi critico per l'esclusione dell'Istituto Superiore di Studi Musicali Gaetano Braga dall'elenco di quelli che, con decreto del Ministero, hanno ricevuto i fondi. "Qualcuno - dice - ha deciso che il Braga deve morire; ma io non ci sto. Assieme al nuovo presidente Sergio Valente daremo battaglia, affinche' una volonta' ormai evidente possa essere sconfitta". Proprio nella natura odierna del Braga risiederebbe il motivo, dell'esclusione dai fondi. Nel decreto, una specifica clausola e' riservata all'istituto teramano, escluso perche' statizzato. Ma non e' ancora cosi' in quanto, dopo ritardi e lungaggini, l'iter per la statizzazione si era sbloccato con un atto commissariale che poneva pero' a carico degli enti locali i rispettivi costi. Un aspetto, quest'ultimo, contro il quale gli stessi enti locali hanno presentato ricorso al Tar. "Cio' significa ? aggiunge Brucchi - che il Decreto 'decreta' la volonta' da parte di qualcuno di far chiudere il Braga. Il nostro istituto difatti non e' statizzato, ma non e' nemmeno pareggiato, per cui il suo destino sembra scritto. Ma non staro' a guardare: mettero' in campo tutte le possibilita' per salvare l'Istituto Superiore di studi musicali Braga?. "A questo punto - prosegue il sindaco - bisogna considerare che gli unici fondi di cui beneficia il Braga sono i 100.000 euro erogati dal Comune di Teramo , i 50.000 dalla Provincia e 150.000 della Regione. Va detto che, nel silenzio generale, il Comune di Giulianova ha negato il contributo abitualmente assegnato e la stessa Provincia, ma in questo caso per ragioni comprensibili, non riesce ad avanzare una proposta per la destinazione dell'istituto". Destinazione che, dal canto suo, il sindaco di Teramo sembra poter individuare nella ex scuola media Molinari.
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