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Pubblicato il 17/12/2015 16:04

Un docu film "Un ponte di note" dal progetto "La Citta' in Coro"

Diventa un docu film "Un ponte di note", cuore ed evento clou del progetto "La Citta' in Coro", promosso dall'Associazione Scuolacantora del Maestro Andrea Zappone con la compartecipazione del Comune di Pescara tramite Europe Direct, in sinergia con la Casa Circondariale di Pescara e con piccoli cantori degli Istituti Comprensivi 1 e 4. Stamane la presentazione di un evento speciale che avverra' sabato 19 dicembre all'Aurum, ovvero la proiezione di un documentario realizzato dal cineoperatore Peter Ranalli. I particolari del progetto e un anteprima del video che verra' proiettato sabato 19 alle ore alle 11 nella sala multimediale della Europe Direct dell'Aurum sono stati al centro della conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, l'assessore regionale al Sociale Marinella Sclocco, l'assessore alle Politiche Comunitarie Laura Di Pietro e alle Politiche sociali Giuliano Diodati, il Maestro Andrea Zappone, padre del progetto, Franco Pettinelli, direttore della casa circondariale di Pescara Marialuisa Sasso, gia' preside del Comprensivo Pescara 1, Peter Ranalli regista del cortometraggio, Paola Fiorini, direttrice della Europe Direct di Pescara. "Il video corona una favolosa esperienza muysicale e umana - afferma il maestro Andrea Zappone - 25 anni fa nacque musica in concerto la musica divenne un "pretesto" per insegnare ai bambini ad avere la testa sulle spalle. Un gruppo di genitori ha deciso di fare volontariato per i bimbi delle elementari, sono diventati un coro che non ha fatto mancare la propria voce quando crollo' la scuola di San Giuliano di Puglia, ne' a L'Aquila per il terremoto e che ha continuato a lavorare insieme alle realta' piu' sensibili perche' potessero dialogare con il resto della citta'. Il video rappresenta la volonta' di tutti di andare avanti e di migliorare il mondo". "Questo progetto rispecchia tutto cio' che sto cercando di fare da 17 anni a questa parte - aggiunge l'assessore regionale al Sociale Marinella Sclocco - ho cominciato da consigliera di quartiere a costruire una rete con buona volonta' fra cittadini e associazioni: abbiamo creato socialita' e messo insieme soprattutto dentro le scuole persone che appartengono a realta' diverse, lontane. Sono contenta di averlo potuto finanziare con Par Fas girati dalla Regione al Comune, perche' vengono utilizzati per far diventare protagonista una zona che vive spesso ai margini, che conosco perche' ci sono nata e che merita di avere spazio e voce"


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