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Pubblicato il 22/08/2012 14:02

Valeria Golino al Vasto Film festival

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L'attrice ricorda gli esordi con Tom Cruise e Dustin Hoffman

Al Vasto film festival è stata la volta di Valeria Golino, che dal palco di Palazzo d'Avalos da Vasto,ha ricordato la sua carriera che è stata segnata da passaggi molto importanti. 'Ho fatto quello che ho potuto. Ma continuo ad avere una sorta di inquietudine perché vorrei sempre fare qualcosa in più. Ecco, direi che avrei voluto avere sette vite come i gattì. Da poco ha terminato l'esperienza come regista ed è alle prese con il montaggio del film tratto dal libro 'Vi perdono’, che ha come protagonisti Jasmine Trinca e Carlo Cecchi, con la produzione di Riccardo Scamarcio. 'E' la dimostrazione di come con pochi soldi a disposizione si riescano a trattare temi importanti. Se tutto va bene il film uscirà il prossimo inverno’. Una nuova dimensione per lei che ha 'il tarlo di fare la regista. E' molto emozionante stare dietro la macchina da presa. Poi è chiaro che il mestiere di attrice è il mio primo amore’. Nel fare i provini, Valeria Golino ha incontrato tante interpreti. 'Devo dire che oggi c'é una valanga di bellissime attrici, molto giovani e molto brave, anche tecnicamente molto preparate’. Con l'attrice italo-greca si è parlato anche degli esordi e di mostri sacri del cinema come Tom Cruise e Dustin Hoffman. 'Tom Cruise fu bravissimo e soprattutto molto sottovalutato, e dove non ce la faceva con il talento arrivava con la volontà’

Esordi prestigiosi, che riportano la memoria del pubblico a 'Rain Man', occasione per Valeria Golino per girare accanto al bel protagonista di Top Gun e 'a un mostro sacro come Dustin Hoffman. Parliamo di un periodo in cui ero molto presuntuosa senza saperlo, pensavo che tutto potesse essere possibile, a portata di mano. In quell'occasione dovetti disciplinarmi perché con gli americani c'é poco da scherzare. Arrivai lì con un'arietta leggera, creando a volte anche situazioni imbarazzanti perché non mi ricordavo la parte. Durante la lavorazione capii, per fortuna, che dovevo cambiare registro e mi ripresi in tempo’. 

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