La BLS Chieti disputa una grande prova sul parquet di Reggio Calabria, conducendo a lungo e rispondendo a tutti i tentativi di sorpasso della squadra nero arancio, ma vede sfuggire i due punti in un finale thrilling, che lascia ampio spazio alle recriminazioni: finisce 80-76 per la Viola, che continua dunque la sua rincorsa alle posizioni di vertice.
Nel gelido impianto del PalaBotteghelle Sorgentone, che deve fare ancora fronte ai problemi muscolari di Gatti, schiera nel quintetto iniziale Micevic con Rajola, Diomede, Raschi e Rossi. Gli avversari scendono in campo con Piazza, Sabbatino, Fabi, Fontecchio e Ammannato.
In avvio la Viola si affida alle triple dei lunghi, mentre i biancorossi vanno in area con continuità, e sfruttando in contropiede le palle recuperate si portano avanti di 7 lunghezze. Micevic ha un impatto estremamente positivo, Rossi e Raschi combinano bene e Ponticiello ricorre subito alla panchina. Ricci e Caprari danno una maggiore intensità ma soprattutto si accende Piazza, che con accelerazioni e falli subiti riporta in scia i suoi. Gialloreto entra e realizza due triple per il 18-25 di fine quarto.
I padroni di casa usano la zona 1-3-1 per rompere il ritmo dei tiratori teatini, fino ad allora in serata. Dopo qualche minuto di errori il rientro in campo di Raschi consente alla BLS di attaccare con più precisione, e il vantaggio si dilata. Il quintetto con Raschi, Bolletta e Micevic in campo funziona molto bene in difesa, tanto che Reggio muove il punteggio solo grazie ai tanti viaggi in lunetta. Il terzo contropiede di un’ottima BLS vale il +13, ma i 6 falli sanzionati agli ospiti nella frazione (contro la sola penalità a carico della Viola, peraltro spesa intenzionalmente) e la perfezione di Piazza (7/7 ai liberi a metà gara) mantengono vivo il confronto: 34-46.
Nella ripresa Reggio Calabria mette in campo tutto il suo orgoglio e prova ad accelerare i ritmi, sospinta dal pubblico e da un Fabi in gran serata. La situazione falli dei teatini si aggrava progressivamente, ma nel momento difficile Rajola detta legge, e un gioco da tre di Severini insieme ad alcune preziose giocate di Bolletta, rianimano i biancorossi, avanti 55-59 dopo 3 quarti.
L’ultimo periodo è combattutissimo, i reggini sorpassano più volte ma Raschi risponde colpo su colpo ad ogni canestro che fa esplodere il PalaBotteghelle. Le emozioni si accavallano mentre gli arbitri si ergono a protagonisti, fischiando un tecnico per simulazione a Rajola su un tiro da tre. Si entra negli ultimi minuti in parità, un piazzato di Rossi al 24° secondo replica agli ennesimi tiri liberi di Piazza, un antisportivo di Caprari viene sfruttato da Diomede, mentre dopo alcuni errori da ambo le parti Raschi si vede fischiare un dubbio antisportivo su un pallone vagante. Il primo errore di Piazza dalla lunetta arriva al 13° tentativo, nell’azione successiva Ammannato segna il sorpasso a 36” dalla fine. Il possesso decisivo è ben giocato dalla BLS che manda Raschi a un tiro su cui non viene ravvisato un evidente fallo. Ma non è ancora finita: Caprari sbaglia un libero, ed a 16” i biancorossi attaccano sul -2. Il tiro della vittoria è affidato a Gialloreto, ma finisce sul ferro. Il fallo immediato consente a Fabi di fissare il punteggio sul 80-76, Reggio Calabria esulta ma la BLS può essere soddisfatta per un match giocato con un atteggiamento molto confortante.
Reggio Calabria – BLS Chieti 80-76 (18-25; 34-45; 55-59)
Reggio Calabria: Piazza 22, Sabbatino 2, Rugolo , Fabi 20, Fontecchio 9, Ammannato 6; Ricci 2, Caprari 14, Quaglia 2, Germani, Rugolo 3 . All. Ponticiello.
BLS Chieti: Rajola 11, Diomede 7, Raschi 23, Bolletta 2, Rossi 14; Gialloreto 6, Severini 3, Gatti ne, Micevic 10, Spera ne. All. Sorgentone.
Rimbalzi: Reggio Calabria 32 (Fontecchio 9), Chieti 32 (Rossi 12). Assist: Reggio Calabria 6 (Piazza 3), Chieti 6 (Gialloreto 2).
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