Un Bologna corsaro espugna l''Adriatico' e spazza via il Pescara di Oddo con una prestazione esaltante e vinta con merito grazie alle reti messe a segno da Masina, Dzemaili e Krejci. Per gli abruzzesi ennesima sconfitta stagionale e una classifica impietosa.Partita bella e giocata a viso aperto da entrambe le squadre con il Bologna che, dopo un inizio caratterizzato da un ottimo pressing, al 6', va vicinissimo alla rete del vantaggio: Krejci tenta il cross per Destro posizionato al centro dell'area ma Biraghi nel tentativo di anticipare il bomber bolognese colpisce col tacco il pallone rischiando il clamoroso autogol. Sugli sviluppi del corner, Viviani imbecca sul secondo palo Masina che di testa non lascia nessuna possibilita' a Bizzarri segnando la rete dello 0-1. I padroni di casa provano a scuotersi di dosso il torpore provocato dallo svantaggio alzando visibilmente ritmo e baricentro di gioco, ma il Bologna e' bravo ad assorbire la foga offensiva degli abruzzesi che, al 16', restano in dieci per l'espulsione diretta di Verre per un brutto fallo a meta' campo su Mounier. La squadra di Donadoni prova ad approfittare della superiorita' numerica e, al 19', dopo una bella azione corale, Mounier crossa basso per Destro ma l'ex Roma da pochi passi incredibilmente non trova la porta. Il forcing del Bologna diventa di minuto in minuto piu' intenso e, al 26', dai 25 metri, Masina lascia partire una conclusione potentissima che non trova la rete solo grazie al grande intervento di Bizzarri che con i pugni devia il pallone. In grande difficolta', il Pescara prova a rispondere alle iniziative offensive degli avversari ma l'undici di Donadoni, al 41', trova la rete del doppio vantaggio: Dzemaili, in proposizione offensiva, dal limite dell'area calcia verso la porta difesa da Bizzarri che, ingannato dalla deviazione di Gyomber, si vede scavalcato dal pallone che si insacca in rete per lo 0-2 che chiude la prima frazione di gara. Al ritorno in campo, il Bologna riprende a macinare gioco come nella prima frazione di gara e dopo una lunga fase di predominio assoluto, al 10', Destro si fionda su un pallone in area ma Crescenzi, nel tentativo di anticipare l'attaccante emiliano, lo atterra goffamente. Rocchi indica immediatamente il dischetto del calcio di rigore e dagli 11 metri si presenta Krejci che spiazza Bizzarri con una conclusione precisa per lo 0-3 che legittima la vittoria dei rossoblu' e che fa sprofondare psicologicamente la squadra di Oddo in vista dello scontro salvezza di giovedi' prossimo contro il Palermo.
Clima teso, a fine partita, negli spogliatoi dell'Adriatico. All'esterno dell'impianto si sentono i petardi esplosi dai tifosi di casa, che contestano la squadra. Oddo resta al suo posto, ma da domani il Pescara andra' in ritiro. "Sicuramente non me ne vado - spiega Oddo - Non so se la societa' voglia fare altre scelte, ma io ci mettero' la faccia fino alla fine, perche' sono il capo di questa squadra e un capo non abbandona mai la sua squadra". Per il tecnico del Pescara, il problema e' mentale. "In questo momento la paura la fa da padrona - dice l'allenatore -. Alla prima palla che cade in area hai talmente tanta paura di prendere gol che alla fine lo prendi, peraltro su meccanismi elementari sui quali hai lavorato tanto in settimana. Quando ci lavori tanto e sbagli - rimarca Oddo - non puo' che essere una questione di testa". Per uscirne, a giudizio dell'allenatore, occorre "un episodio positivo, che faccia scattare qualcosa nella testa dei giocatori". Poi Oddo dice la sua sulla contestazione dei tifosi: "In questo momento siamo soli, personalmente rispetto la contestazione, i fischi a fine gara ci stanno tutti, ma non capisco quando si crea un clima di tensione gia' all'inizio della partita". Soddisfatto il tecnico del Bologna, Roberto Donadoni, che tende la mano al collega. "Fare gol dopo sei minuti ci ha dato fiducia e coraggio, togliendo certezze agli avversari e poi l'espulsione ha complicato ulteriormente le cose per il Pescara - e' il commento di Donadoni -. In ogni caso sono contento, perche' abbiamo avuto fin dall'inizio un atteggiamento positivo e intraprendente, e non abbiamo mai concesso all'avversario di mettere in discussione il risultato"
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