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Pubblicato il 30/10/2016 21:09

Il Pescara perde col Milan

Decisiva la punizione di Bonaventura

Una magia di Bonaventura su punizione regala al Milan il terzo posto dopo quasi cento sofferti minuti contro un Pescara tonico, organizzato e a tratti piu' brillante, al di la' dei due pali colpiti dai rossoneri che possono anche recriminare per un rigore. Cosi' Montella archivia il ko con il Genoa, scavalca il Napoli e si ritrova a un punto dalla Roma, ma ha piu' di un meccanismo da sistemare. Uomo della giornata e' Bonaventura, che al 4' della ripresa fa saltare la barriera e con un rasoterra angolato sorprende Bizzarri, prima di urlare davanti alla telecamera la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma con epicentro a un centinaio di chilometri dal Maceratese, dove e' nato: "Forza Centro Italia. Non siete soli". Ma prima e dopo il gol il Milan soffre non poco, sbagliando l'approccio contro la neopromossa, che nel quarto d'ora iniziale sostanzialmente domina. Senza alcun timore reverenziale, la squadra dell'ex rossonero Oddo parte aggressiva, Crescenzi e Mitrita sulle fasce fanno venire il mal di testa ad Abate e De Sciglio. E nel centrocampo rossonero si nota l'assenza di Kucka (fin qui sempre titolare), che entra a 20' dalla fine per un Sosa non particolarmente incisivo. A parte Gomez per lo squalificato Paletta, e' l'unica novita' di formazione decisa da Montella, che recupera Niang (febbre smaltita) e conferma il tridente con un Suso molto incisivo e un Bacca poco servito e ispirato. Il colombiano spreca un paio di occasioni, a fine primo tempo si lamenta (forse non a torto) quando viene maltrattato in area da Coda, all'inizio del secondo colpisce il palo e a 5' dalla fine, sostituito con Luiz Adriano, esce borbottando con Montella. "Ho visto di peggio - il commento dell'allenatore -. Vedremo se avra' qualcosa da dire, da parte mia nessun problema, faccio le mie scelte in funzione della squadra". Mentre Lapadula osserva in panchina ("E' piu' forte di tutti gli attaccanti del Milan", lo difende Oddo) Luiz Adriano in effetti da' un contributo nei minuti finali (7' di recupero per il lungo stop dopo lo scontro fra Memushaj e Aquilani, che e' finito in ospedale in condizioni non preoccupanti), mentre il Milan resiste all'assedio del Pescara. Donnarumma nega il pareggio a Caprari e alla fine a Oddo restano solo i complimenti per la prestazione: fra una settimana in casa non puo' perdere lo scontro salvezza con l'Empoli (senza Brugman che sara' squalificato). "A tratti abbiamo giocato bene, e' una vittoria meritata ma dobbiamo segnare un po' di piu'", il commento di Montella, mentre Galliani analizza la classifica. "Con due punti a partita si va in Champions, ma non e' semplice mantenerli", nota l'ad rossonero, che manda un chiaro messaggio ai futuri proprietari cinesi: "Non sono disponibile a nessun incarico che non sia quello di ad. Dopo 30 anni da Ceo del Milan non accetterei un ruolo minimamente diverso da quello che ho. Un minimo di rispetto per la propria carriera bisogna averlo".

 "Non sono un pazzo. Chi ci conosce sa che abbiamo iniziato una filosofia due anni fa che ci ha portato a vincere un campionato. Abbiamo la qualità per giocare con tutti. Ci mancano la fisicità, la forza muscolare e i centimetri. Ci crediamo fermamente. Se non giochi come sai, la partita la perdi uguale e non costruisci nulla. I ragazzi ci credono, l'ambiente vuole il gioco. Noi proseguiamo su questa strada perché penso sia quella giusta". Lo ha detto in sala stampa l'allenatore del Pescara, Massimo Oddo, dopo il ko a San Siro con il Milan. "Ho visto il Milan in difficoltà per merito del Pescara. Domenica scorsa abbiamo fatto la più brutta partita del campionato. Anche per merito del Pescara il Milan non ha giocato come ha fatto ultimamente", ha aggiunto l'ex terzino rossonero.

"Sinceramente - ha aggiunto - non ci interessano i risultati delle altre. Ci sono giornate in cui fai un errore e prendi gol. Che cosa devo imputare ai ragazzi? In una circostanza siamo stati puniti oltremodo. I soliti complimenti che ci prendiamo ce li prendiamo, ma l'importante è che questi complimenti i ragazzi li tramutino in campo la domenica dopo". "Aquilani? Mi hanno detto che aveva avuto una brutta ferita. Noi riusciamo anche ad aprirci in due in uno scontro. Speriamo che stia bene", ha sottolineato il tecnico del Pescara.

 Paura questo pomeriggio per il centrocampista del Pescara Alberto Aquilani scontratosi con il compagno di squadra Memushaj all'inizio del secondo tempo della gara di S. Siro con il Milan. Uscito dal campo in barella, il 32enne ex giocatore di Roma e Fiorentina, cosi' come riferito dall'Ufficio Stampa della societa' biancazzurra, e' stato trasportato in ambulanza in ospedale per effettuare una Tac che ha dato esito negativo. Al giocatore sono stati applicati alcuni punti di sutura all'arcata sopraccigliare. Il giocatore uscito dall'ospedale dopo la gara e' tornato a S. Siro ed e' ripartito per Pescara con la squadra. Un dubbio il suo impiego per la delicatissima sfida di domenica prossima 6 novembre all' Adriatico contro l'Empoli. 

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