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Lapadula (Pescara): il campionato è ancora lungo
"Il campionato non si vince a febbraio. Da qui alla fine mancano tantissime partite. Cagliari e Crotone sono due squadre forti e che stanno facendo la propria strada, pero' e' presto per le sentenze definitive". Gianluca Lapadula e il Pescara non si danno ancora per vinti e credono di poter puntare ancora alla promozione diretta in A nonostante i 10 punti di ritardo dal secondo posto. La squadra di Oddo, tra l'altro, dopo 7 successi consecutivi non riesce a fare bottino pieno da 4 giornate. "Sono momenti cosi' - minimizza ai microfoni di 'Pezzi da 90' su Radio Onda Libera - Abbiamo fatto bene per un lungo periodo e adesso siamo impegnati e riproporci al meglio. Dobbiamo vincere domani contro il Trapani, sarebbe bello e importante in questa fase della stagione. Ci proveremo con la stessa volonta' che abbiamo sempre messo in campo. Se abbiamo mai pensato a far si' che i playoff non ci siano? C'e' questa regola dei 10 punti tra la terza e la quarta che in quel caso vanificherebbero i playoff, ma noi pensiamo esclusivamente partita dopo partita". Capocannoniere con 17 reti, Lapadula fa il modesto: "non mi sento una rivelazione ma semplicemente un ragazzo che ha voglia di fare e di migliorare.Non pensavo di segnare tutti questi gol, alla base c'e' per me il lavoro, l'impegno e la fatica per andare sempre oltre i limiti.Ora voglio continuare a scendere in campo con questa stessa fame e cattiveria". Il Peru' lo vorrebbe in nazionale. "Penso solo al Pescara e al campionato, ho rimandato tutto a giugno - taglia corto Lapadula - Non voglio avere altri pensieri. Mi fanno piacere la considerazione e l'affetto, anche verso la mia famiglia, ma ne riparlereme a stagione finita"
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