La Proger Chieti userà il secondo visto extracomunitario a sua disposizione per mettere sotto contratto il californiano Matt Shaw. L'accordo con il venticinquenne statunitense è stato siglato la notte scorsa dalle parti.
Shaw gioca nella posizione di ala-forte, è alto 204 centimetri per 108 chilogrammi di peso ed è uscito tre stagioni fa dall'Università del Nevada di Las Vegas, con la quale ha disputato la carriera NCAA.
Nella prima stagione (2006/07) gioca 4.3 minuti in 20 presenze, ma cresce da sophomore con oltre 19 minuti di media in 30 gare e quasi 7 punti a partita. Nel 2008/09 è stato costretto a star fermo per un'operazione al ginocchio, dalla quale si è ripreso perfettamente per disputare la sua ultima annata del torneo NCAA, sempre con la casacca dei UNLV Rebels, chiusa con 7 unti, 2.8 rimbalzi in oltre 15 minuti. Nell'annata 2010/11 gioca nella minor ABA con i SoCal Swish, ma è nel 2011/12 che sbarca in Europa approdando in Estonia, dove veste 29 volte la maglia del Tallinna Kalev, "fatturando" 14.1 punti (44% da3) e 7.4 rimbalzi in 30.5 minuti di impiego. La scorsa stagione si è spostato in Ungheria, dove ha giocato nella massima serie ed in EuroChallenge con il Kormend. In campionato ha chiuso con 28 giocate, oltre 34 minuti di impiego medio, 18.5 punti (40.7% da3) e 7.1 rimbalzi; nella competizione continentale con 37 minuti di media sulle tavole, 21.3 punti (36.8% da3) e 6.6 rimbalzi, con un high di 33 punti contro i rumeni del Timisoara. Ad aprile di quest'anno è volato in Svizzera per accasarsi alla Benetton Friburgo e giocare 6 partite di playoff, chiuse con una media di 9.3 punti (38.9% da3), 4.2 rimbalzi in 23.7 minuti di media per gara.
"Stavamo cercando un giocatore - riferisce coach Marzoli dopo la firma dell'americano - che avesse già esperienza europea e che sapesse giocare bene sia fronte che spalle a canestro. Tra i tantissimi filmati che abbiamo visionato in questi giorni, Matt era quello più adatto alle nostre possibilità che avesse tutte queste caratteristiche. Il ragazzo prima di accettare la nostra proposta ha voluto parlare con me per avere chiarimenti sulla mia idea tattica e sul ruolo che avrebbe rivestito in squadra. Pertanto, ho preso il telefono e l'ho chiamato, dicendogli che cercavo proprio uno come lui. Si è convinto subito, anche perché mi ha confidato che ha grande voglia lavorare per fare bene e mettersi in mostra per cercare una conferma nel campionato italiano anche per l'anno prossimo. Con l'innesto di un 4-5 come Matt, possiamo dire che il nostro quintetto è completo".
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