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Pubblicato il 12/09/2016 10:10

Pescara battuto nel finale dall'Inter

Icardi, con una doppietta, ha raddrizzato una partita che sembrava messa male per l'Inter. Jean Christophe Bahebeck aveva messo sotto i nerazzurri appena entrato in campo. Poi Icardi si e' scatenato e ha evitato la de'bacle. La squadra milanese ha seminato molto e raccolto poco, ma anche il Pescara ha fatto parecchio in attacco. De Boer deve lavorare molto, nonostante la vittoria. Il pareggio sarebbe stato piu' giusto. Un certo equilibrio nelle fase iniziali della gara, poi la partita e' cresciuta e le palle-gol sono fioccate. Banega e Candreva hanno creato qualche occasione pericolosa (Bizzarri bravissimo), ma piu' vicini al vantaggio sono andati i padroni di casa con Cristante e con Verre, il piu' pericoloso con Caprari, che ha colpito la traversa. Meno esaltante di quanto sperato l'Inter. Tutto sommato, ha impressionato di piu' il ritmo del Pescara. I nerazzurri sono sembrati piu' determinati nella ripresa, ma Bizzarri si e' ancora dimostrato un baluardo insormontabile. Poi il gol del vantaggio pescarese. De Boer ha cambiato la squadra in corsa schierando quattro punte: oltre a Icardi, Eder, Jovetic e Palacio. L'Inter ha pareggiato subito con un assist di Banega da destra che Icardi di testa ha messo in rete e poi ha segnato il gol della vittoria. Il grosso sospiro di sollievo in casa interista per questa vittoria (la prima della stagione) ha riportato forse in sereno in casa nerazzurra alla vigilia della Coppa e della partita con la Juventus. Sono serviti la conferma di Banega alla regia e l'innesto di Joao Mario, ma soprattutto la doppietta di Icardi.


Le generiche frasi ottimistiche cino-milanesi stanno trovando qualche riscontro concreto nei risultati. L'Inter sembra in ripresa; e se ancora non si puo' parlare apertamente di riscossa, ci siamo vicini. La cosiddetta terza forza del campionato sta riemergendo lentamente e guarda da pari a pari, in classifica, il neopromosso Pescara, che evidentemente ha sofferto della partenza della quasi-riserva milanista Lapadula, ma ha giocato una buona partita. La sveglia all'Inter l'ha data l'occasione fallita da due passi da Cristante al 33', dopo un salvataggio di Miranda su Benali. La squadra di De Boer, che aveva prima inscenato uno sterile giropalla senza creare nulla, ha reagito. Cosi', la partita, che per una buona mezz'ora era stata tatticamente bloccata e cioe' pallosa, e' cresciuta e le emozioni non sono mancate. Banega e Candreva hanno trovato un ottimo Bizzarri, pronto a vanificare i loro tiri quasi a colpo sicuro al 35'. Poi un tentativo di Banega e' stato respinto a pochi passi dalla porta e Miranda e' stato anticipato da Zampano sul punto di colpire di testa verso la porta. Il finale di primo tempo e' stato pero' del Pescara che, grazie alle iniziative dell'interista Caprari e' andato avanti e Verre ha colpito la traversa. Lo stesso Verre (fra i piu' pericolosi col gia' citato Caprari) ha costretto poi Handanovic a un grande intervento sulla destra. Insomma, quindici minuti che hanno riscattato la prima mezzora. Occasioni sui due fronti, ma piu' vicino al gol e' andato il Pescara. Nell'Inter alti e bassi di Banega e Candreva. Non esaltante Joao Mario.

Icardi all'inizio della ripresa ha messo fuori di testa un'invitante pallone di Candreva da destra. Ma Memushaj poco dopo ha costretto Handanovic a un tuffo sulla sinistra. L'Inter ha cercato di sbloccare la partita, ma Bizzarri ha negato a Banega la soddisfazione del primo gol italiano. D'Ambrosio, autore di una cavalcata centrale, ha poi sfiorato il bersaglio. Ma al 18' e' stato il Pescara a passare: da destra l'inesauribile Zampano ha messo in mezzo una palla bassa e Bahebeck (che era entrato da poco al posto di Verre) ha beffato Handanovic di sinistro, approfittando della labile marcatura di D'Ambrosio. Il portiere interista ha dovuto salvare ancora situazioni scabrose. Poi e' entrato Aquilani. Bahebeck ha chiamato ancora in causa Handanovic. De Boer ha tentato la carta della disperazione: Eder, Jovetic e Palacio in campo. Tre punte in una volta. Fuori Medel, Perisic e Candreva. Squadra rivoluzionata e con quattro attaccanti. Il pareggio e' arrivato quasi subito, al 33' con un colpo di testa di Icardi su imbeccata da destra di Banega. Handanovic ha dovuto poi fare un miracolo su un tocco ravvicinato di Bahebeck. Anche Bizzarri in chiusura ha salvato su una palla di Palacio, solo davanti a lui. Quando il pareggio sembrava inevitabile, Icardi ha segnato, approfittando di un rimpallo favorevole. Poi Campagnaro (un ex) ha sfiorato il pareggio. Cosi' va il calcio.

"Abbiamo preso due gol che erano evitabilissimi, e' un peccato perche' abbiamo fatto una buona partita, abbiamo creato tanto, ma non abbiamo raccolto nulla". Cosi' Massimo Oddo ai microfoni di Premium Sport dopo la sconfitta interna contro la squadra di De Boer. "Anche i nerazzurri ci hanno messo in difficolta, ma l'Inter e' l'inter e noi siamo il Pescara, abbiamo fatto una buona gara ma non abbiamo portato punti a casa - ha proseguito il tecnico del Pescara -. Noi cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco poi e' ovvio che contro le grandi squadre puoi avere difficolta', ma abbiamo creato 5-6 palle-gol contro una squadra come l'Inter. C'e' soddisfazione per la prestazione, ma e' chiaro che bisogna migliorare, perche' poi l'Inter ha Icardi che fa due gol e vince la partita". Oddo spiega che i nerazzurri hanno messo in difficolta' la sua squadra piu' del Napoli e sulle prime battute della partita dice: "loro avevano un buon palleggio e non siamo riusciti a prendere subito la partita in mano, ci siamo difesi e siamo ripartiti, ma abbiamo giocato cosi' per i meriti dell'Inter, dimostrando comunque di saperci difendere. Dal 20° in poi abbiamo fatto la partita che volevamo". L'anno scorso era Lapadula il finalizzatore della manovra di Oddo, un bomber alla Icardi che forse oggi e' mancato anche se Caprari da "falso nueve" non ha sfigurato. "In Coppa Italia Manaj era squalificato, non avevamo ancora Bahebeck e allora abbiamo giocato con lui che e' un trequartista ma che anche davanti aveva fatto benissimo. Ora ci sono giocatori appena arrivati che hanno ancora bisogno di tempo per assimilare i nostri sistemi di gioco".

 

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