Continuano ad arrivare, al collegio di garanzia del Coni, i ricorsi contro le condanne emesse dalla Corte d'Appello federale per la presunta combine Savona-Teramo. A chiedere la revisione della sentenza, nella giornata odierna, sono stati infatti sia l'ex direttore sportivo del Teramo calcio Marcello Di Giuseppe, condannato in secondo grado all'inibizione per 4 anni e a 100 mila euro di multa, sia l'ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila calcio Ercole Di Nicola condannato oltre all'inibizione per cinque anni e a 100 mila euro di multa anche alla preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc. Entrambi hanno richiesto l'annullamento o la riforma della sentenza impugnata, con conseguente rideterminazione della sanzione (e nel caso di Di Nicola anche la cassazione della pena accessoria della preclusione). Sempre oggi hanno presentato ricorso contro la sentenza della Corte d'Appello Savona-TERAMO anche l'ex tecnico del Barletta calcio Ninni Corda, condannato ad un anno di squalifica e ad un ammenda di 30 mila euro e l'ex calciatore dell'Atletico San Paolo Padova Davide Matteini, condannato all'inibizione per 3 anni e sei mesi e a 60 mila euro di multa. Quest'ultimo ha chiesto in via preliminare di annullare la decisione e rinviare la causa al Tribunale Federale nazionale per una nuova decisione nel merito in via principale di annullare la decisione impugnata e proscioglierlo dalle accuse e in via subordinata, previa riqualificazione giuridica del fatto, di derubricare la fattispecie di illecito sportivo nella diversa fattispecie di omessa denuncia con tutte le conseguenze del caso
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